Anziano legato in casa dai banditi: "Siamo ancora scossi e sconvolti"

Parla la famiglia Reggiani: "Tenere immobilizzato un uomo anziano è una cosa incredibile, lascia senza parole"

Anziano legato in casa dai banditi: "Siamo ancora scossi e sconvolti"

Anziano legato in casa dai banditi: "Siamo ancora scossi e sconvolti"

MONTECARLO

"Siamo ancora scossi per quanto successo, anche se l’importante è che nessuno si sia fatto male". Sono passate delle ore, ma non finisce lo choc per la famiglia Reggiani, che ha subito un vero e proprio blitz da parte di una banda che ha che giovedì pomeriggio ha legato e tenuto per oltre due ore sotto scacco un uomo di 86 anni in località Gossi, nel territorio di Montecarlo. La famiglia Reggiani, conosciutissima per il negozio di gioielleria di Altopascio, spiega: "Persino la finestra forzata e utilizzata per entrare è collocata sul versante cieco, per così dire, dove si dà meno nell’occhio. Quasi sicuramente pensavano che l’abitazione fosse vuota e si sono trovati a gestire un anziano testimone del loro blitz. Abbiamo trovato un caos indescrivibile, con olio e detersivi sparsi con cui pensiamo abbiano cercato di lubrificare il forziere. Il bottino? Qualcosa hanno preso ma bisognerà fare una verifica accurata. Erano in tre o quattro e parlavano italiano ma con accento straniero. Nel corso degli anni – conclude la famiglia – abbiamo avuto anche rapine all’oreficeria ma stavolta è diverso, una persona anziana tenuta praticamente privata della libertà personale fa tutta un’altra impressione".

Un piano studiato nei minimi dettagli, con la possibilità che le vittime siano state osservate e studiate su abitudini ed orari, forse sono state persino disattivate le telecamere della villa, anche se su tutti questi dubbi dovrà dare risposte certe l’attività investigativa.

I malviventi hanno rispettato l’incolumità fisica dell’uomo, tenendolo in pratica sotto sequestro mentre stavano cercando la cassaforte. I carabinieri, intervenuti sul posto, sono a caccia della gang. Sono state repertate, da parte dei militari del Nucleo Scientifico Investigativo, impronte e tracce che possono aver lasciato i ladri e che potrebbero fornire indizi per il lavoro degli inquirenti.

Le indagini ovviamente proseguono a 360 gradi, tutte le piste vengono battute in queste ore. Si osserveranno le immagini della videosorveglianza e gli occhi elettronici sulle strade, in primis sulla Provinciale Romana, in maniera da monitorare eventuali veicoli sospetti. Quanto accaduto sta facendo discutere molto nella Piana, tra Montecarlo e Altopascio in particolare. Riaffiora alla memoria quanto si verificò all’incirca un anno fa, quando venne rapinata una nota imprenditrice nella sua casa in pieno centro, nella cittadina del Tau. Anche lei fu immobilizzata mentre i banditi, cercavano beni di valore.

Massimo Stefanini