
Anziani in una rsa
Lucca 5 dicembre 2019 - E' al quarto posto nella graduatoria della lista d'attesa per l'ingresso nella rsa dell'Isola d'Elba la signora resdiente a Portoferraio e ora domiciliata a Lucca, la cui figlia Gina Truglio, lucchese, inviò nei giorni scorsi una lettera aperta al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. La donna, lamenta di dover interrompere entro breve termine la permanenza dell'anziana nella rsa di Maggiano, dove è temporaneamente ricoverata. A provocare il ritiro della signora, la mancata applicazione della quota sanitaria per l'inserimento in struttura, che la signora Truglio afferma sia stata riconosciuta alla madre.
Ora l'Asl Toscana Nord ribatte punto per punto alle lamentele contenute nella lettera a firma Gina Truglio. In particolare l'Asl afferma che «Il 30 luglio i familiari hanno presentato al Punto Insieme di Portoferraio una domanda di valutazione UVM (unità di valutazione multidisciplinare) per la donna – ricostruisce la nota Asl – . La valutazione sociale al domicilio è stata effettuata da un’assistente sociale il 2 agosto, mentre la valutazione sanitaria è stata fatta il 14 agosto a Lucca, nella RSA Centro Anziani di Monte S.Quirico, dove nel frattempo la signora era stata inserita per scelta della sua famiglia – dice l’Asl – . Il 16 settembre la signora è stata inserita in lista d’attesa all’Elba per ricovero in RSA modulo base. Il 23 settembre, a seguito di richiesta di informazioni di un familiare, l’assistente sociale di riferimento all’Elba ha evidenziato che non era possibile al momento l’impegno della quota sanitaria per ricovero definitivo, ma che - qualora i congiunti fossero stati d’accordo – la Zona Distretto Elba avrebbe potuto autorizzare in tempi rapidi un ricovero temporaneo di sollievo in una RSA. A questa proposta non c’è stato riscontro». La signora - si legge nella nota dlel'Asl Toscana Nord - è così stata ricoverata a Monte San Quirico. «Il 18 novembre è stato risposto che la signora era in lista d’attesa per inserimento in RSA e che non appena possibile la Zona Distretto Elba avrebbe autorizzato la quota sanitaria». A questo puntio, il 25 novembre l’Asl ha chiesto una nuova valutazione sanitaria delle condizioni di salute della signora riscontrandone l'aggarvamento e il 3 dicembre è stato riconosciuta la sua quarta posizione nella graduatoria.
Della risposta dell'Asl la signora Truglio contesta una serie di punti. Anzitutto - scrive in una lettera inviata a nazione.it - mia madre non è ricoverata a Monte san Quirico, ma a Maggiano nella residenza convenzionata Casa Serena."A Monte san Quirico - scrive Truglio - ieri mattina (3 dicembre ndr) avete inviato un infermiere per la valutazione e lì ci cercava inutilmente". Per la signora la madre non fu ricoverata il 14 agosto, contrariamente a quanto scrive l'Asl e la valutazione delle condizioni dell'anziana fu fatta il 29 agosto al domicialio della famiglia. "All'epoca, prima della caduta che indusse successivamente al ricovero di mia madre, - scrive Gina Truglio, le condizioni erano ancora tali da poter essere gestite in famiglia"
Inoltre Truglio afferma che il 23 settembre in una e.mail l'Asl avrebbe riconosciuto alla paziente il diritto al ricovero definitivo". e aggiunge che "se avessimo conosciuto l'attivazione del servizio Acot da parte dell'ospedale di Barga non avremmo mai accettato le dimissioni". "MI spiace constatare che alla mia lettera non sono date le risposte dovute. Date sbagliate, situazioni mai avvenute - conclude la lettrice - caro presidente Rossi, lei non è presidente solo degli auffici, ma anche dei cittadini. Ascolti e risponda direttamente anche a noi. Ne abbiamo diritto".