"Antichi Maestri: uno Spettacolo sul Vedere al Teatro Alfieri di Castelnuovo"

CASTELNUOVO Ascanio Celestini, Moni Ovadia, Alessandro Haber, Giuliana De Sio, Giorgio Lup...

Ascanio Celestini, Moni Ovadia, Alessandro Haber, Giuliana De Sio, Giorgio Lupano sono solo alcuni degli artisti che animeranno la stagione 202324 del Teatro Alfieri di Castelnuovo di Garfagnana. Sette spettacoli e un progetto speciale fuori abbonamento nel cartellone che nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Toscana Spettacolo onlus (riconosciuta dal Ministero della Cultura come primo Circuito Multidisciplinare in Italia per il 2023) e l’amministrazione comunale.

Il primo spettacolo della stagione in abbonamento (giovedì 21 dicembre) sarà preceduto dall’appuntamento con “I Solisti di Mozart“, in programma venerdì. Sette spettacoli in abbonamento, oltre all’appuntamento con il progetto speciale della Fondazione Toscana Spettacolo dedicato ai giovai autori e ai giovani interpreti del panorama regionale. “La stagione 202324 del Teatro Alfieri – osserva la direttrice della Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Patrizia Coletta – conferma ancora una volta il valore di una collaborazione in grado di portare sul territorio un programma con alcune delle migliori espressioni della scena teatrale nazionale. Un cartellone che accompagnerà il pubblico fino alla fine di marzo, come sempre sorretto da qualità di contenuti, testi e interpreti, come dalla diversificazione dei generi e dei registri”.

Sabato alle 21.15 grande attesa per “Antichi Maestri“ LombardiTiezzi di Thomas Bernhard, regia di Federico Tiezzi, produzione Compagnia Lombardi-Tiezzi ATP Teatri di Pistoia Centro di Produzione Teatrale, con la collaborazione di Napoli Teatro Festival Italia. La trama: nella Sala Bordone della Pinacoteca di Vienna, un uomo, un musicologo, si siede e guarda un famoso quadro di Tintoretto. Scopriremo che compie questo rito, ogni due giorni, da più di trent’anni. Un secondo uomo, uno scrittore, più giovane, osserva il primo uomo che guarda il quadro. Un terzo uomo, uno dei custodi della Pinacoteca, osserva entrambi. È questo il diagramma del romanzo Antichi Maestri, qui trasformato da Fabrizio Sinisi e Federico Tiezzi in un vero e proprio studio teatrale sulla funzione dell’arte, i limiti della bellezza, la nevrosi della modernità, l’angoscia della solitudine.

Federico Tiezzi scrive "Ho immaginato uno spettacolo sul vedere, sulla visibilità, ho voluto riflettere, analizzare attraverso questo racconto mirabile i procedimenti della visione teatrale, elemento centrale del nostro linguaggio. Di quadro sempre si tratta, anche se scenico. Fu Franco Quadri, molti anni fa, a suggerirmi il romanzo di Bernhard, sapendo della mia formazione storico-artistica. A lui, a quasi 10 anni dalla scomparsa, questo spettacolo è idealmente dedicato".