Ancora raid notturni ad Altopascio. Preso di mira un noto locale

I malviventi hanno tentato di svaligiare il bar Togo’s di Silvio Lai, sulla trafficata via delle Cerbaie

Ancora raid notturni ad Altopascio. Preso di mira un noto locale

Ancora raid notturni ad Altopascio. Preso di mira un noto locale

Prima gli portano via vari utensili da lavoro in un suo terreno di località Ponte alla Ralla, nel Comune di Altopascio e successivamente tentano di svaligiargli il bar. Quasi sicuramente si tratta di autori diversi ma è comunque una doppia disavventura per Silvio Lai, titolare del bar ristorante Togo’s, in via delle Cerbaie, la direttrice che dal centro della cittadina del Tau si dirige verso il casello autostradale e la zona industriale. Un locale molto conosciuto, non solo perché in un luogo di passaggio se ce n’è uno, ma anche perché l’esercizio commerciale è stato spesso baciato dalla fortuna, con vincite notevoli. I malviventi hanno provato a sfondare una finestra laterale dell’immobile, trovandosi però di fronte vetro rinforzato e quasi inespugnabile. Inoltre, il tentativo di effrazione ha attivato i sensori del sistema di allarme, che ha messo in fuga i soliti ignoti. Le telecamere della videosorveglianza della zona potrebbero fornire elementi utili agli inquirenti.

Dopo la macelleria islamica e la ferramenta Pinini, altra attività produttiva presa di mira ad Altopascio negli ultimi giorni. I carabinieri stanno indagando a 360 gradi per scoprire gli autori di queste incursioni notturne. Tra furti consumati e tentativi, al Togo’s siamo almeno a cinque blitz.

"Per fortuna sono collegato con i carabinieri che sono arrivati subito e li ringrazio – dichiara l’imprenditore – e almeno nel locale mi sono salvato". Sì, perché i ladri invece lo hanno colpito in privato. "Abbiamo venduto una casa e mi è rimasto un pezzo di terra, nel territorio comunale di Altopascio, a Ponte alla Ralla, dove ho la classica casina di legno, piuttosto costosa, dove di solito si custodiscono gli attrezzi per i lavoretti agricoli e non solo".

"Con qualche strumento ad hoc – spiega Lai – sono riusciti a scardinare completamente la porta che, quasi incredibile, se la sono portati via. La domanda sorge spontanea: che se ne faranno? Non capisco proprio. Una volta all’interno della piccola struttura si sono impadroniti di una vanga, un forcone, altri utensili. Il bottino è magro come valore, ma si vede hanno voglia di coltivare i campi. Non so darmi una spiegazione su come questi oggetti possano solleticare i ladri di trafugarli. So che ci sono stati altri colpi anche in Valdinievole, ma ciò rappresenta una magra consolazione".

Massimo Stefanini