REDAZIONE LUCCA

“Amsterdam“ per aiutare il Circolo del Cinema

E’ ancora corsa contro il tempo a rinserrare le file per sostenere Il Circolo del Cinema di Lucca, in crisi di spettatori come un po’ tutto il mondo del cinema. L’occasione per sostenere la campagna “Torniamo al Circolo“ è anche quella di stasera alle 21.15 quando sarà proiettato il film di Valeria Bruni Tedeschi, dal titolo Amsterdam. Il film è ambientato a New York nel 1933 e racconta la storia di due amici, medico e avvocato, che iniziano a indagare sull’omicidio di un uomo e di cui divengono i primi sospettati.

Ma non finisce qui, infatti l’omicidio pone i presupposti di una cospirazione tutta americana. Una splendida prova attoriale di Christian Bale, Margot Robbie, John David Washington a fianco di un ritrovato e gigante Robert De Niro. Ingresso con biglietto ridotto di 6 euro. Per accedere al Cinema Centrale occorre essere in possesso della tessera annuale (10 euro). È possibile sottoscrivere la tessera abbonamento al ciclo in corso al prezzo di 25 euro per i giovedì al Centrale. Quest’anno è possibile anche sottoscrivere una tessera “sostenitore” dal valore di 100 euro che aiuta in maniera determinante la ripresa delle attività del Circolo in questo momento di difficoltà.

Le tessere di socio possono essere sottoscritte nelle serate di proiezione al Cinema Centrale oppure in prevendita alla libreria Ubik in via Fillungo. Per velocizzare il tesseramento si consiglia di

preiscriversi sul sito internet ufficiale www.circolocinemalucca.it. In seguito, sempre per il ciclo i Giovedì al Centrale, è in programmazione per il 23 “Un anno, una notte“ di Isaki Lacuesta con Noémie Merlant, Nahuel Pérez Biscayart, Quim Gutiérrez, Spagna Francia 2022, durata 130 min. C’è un prima e un dopo nella relazione tra Céline e Ramón. C’è una notte cha cambia tutto, quella dell’attentato al Bataclan di Parigi il 13 novembre 2015. Quella sera entrambi erano lì assieme ai loro amici Carlos e Lucie. Céline cerca di reagire subito e di lasciarsi quel tragico evento alle spalle continuando a lavorare come assistente sociale. Ramón invece non ce la fa.

Fa fatica ad uscire di casa, non riesce più ad andare al lavoro che poi cambia e cerca aiuto nella terapia. La loro storia è a un bivio. Riusciranno a ritrovare un equilibrio nella loro vita e tornare alla normalità? E tutta l’energia devastante di “Un anno, una notte“ non è tanto nella ricostruzione, ma proprio nella capacità di rivivere la serata al Bataclan attraverso gli occhi di chi c’era. E le strade, le persone, la stessa Parigi, sono cambiati per sempre.