Ancora una volta le festività natalizie ci consegnano il dono meno gradito, il picco Covid stavolta a braccetto anche con l’influenza di stagione. Risultato tanti a letto, e tanti altri sintomatici in giro a diffondere il contagio. “Il punto è proprio questo – spiega il dottor Umberto Quiriconi, presidente dell’Ordine provinciale dei medici –. I sintomi del Covid sono molto attenuati per cui i disturbi non creano allarme. Così alla fine sono pochi quelli che si curano di fare il tampone, la maggior parte etichetta la malattia come influenza e si propaga il contagio“.
Dottor Quiriconi ma ormai il Covid non è praticamente un’influenza?
“Sì, ma non dimentichiamo che in caso di persone fragili, anche l’influenza ha una percentuale di mortalità. Se poi Covid e influenza si sovrappongono, e questo è assolutamente possibile, i sintomi si aggravano e così le conseguenze su persone, ad esempio, cardiopatiche, affette da patologie croniche, per chi fa la chemioterapia o assume farmaci immunosoppressori“.
E quali sono i sintomi dell’ultima variante del Covid?
“Febbre, tosse, raffreddore. Anche senza febbre in realtà. Raramente sono disturbi seri ma, ripeto, sempre che non ci troviamo di fronte a persone fragili o a ’grandi anziani’ ovvero gli ultra 80enni“.
Che cosa consiglia?
“Naturalmente di vaccinarsi, sia contro l’influenza che contro il Covid. Un atto di rispetto anche per le persone fragili con cui possiamo venire in contatto“.
Ma si è sempre in tempo a proteggersi per salvaguardare le tavolate del Natale?
“In realtà al vaccino servono alcuni giorni per essere efficace, però conviene comunque provarci, serve da stimolo per il sistema immunitario“.
Come ci si regola in presenza di sintomi per queste Feste?
“E’ bene evitare i luoghi affollati e contatti con persone fragili, baci e abbracci compresi anche se non è facile“.
E se si scopre di avere il Covid?
“Consiglio di accertarsene con il tampone. In genere gli ammalati impegnati sono pochi, se invece i disturbi fossero rilevanti, una volta accertata la diagnosi il medico di famiglia può prescrivere antivirali specifici. Nel caso di sintomi lievi, al solito, tachipirina e mucolitici“.
Il Governo ha dato una stretta sui controlli per chi accede ai ricoveri in ospedale o in Rsa, che ne pensa?
“Sì, ha previsto un’ampia gamma di accertamenti per escludere virus influenzali tra cui il virus sinciziale che può produrre quadri impegnativi nei bambini. E’ una presa di posizione forte, seria, che condivido“.
Laura Sartini