Grave lutto per il mondo culturale. E’ scomparso nella serata del 2 ottobre Herbert Handt, l’uomo che ha rilanciato la musica a Lucca e creato nel 1964 l’Associazione Musicale Lucchese. Da diversi anni, anche a causa della cecità causatagli da una brutale aggressione subita negli Stati Uniti nel 2008, aveva abbandonato il palcoscenico, pur continuando ad interessarsi di musica. Con lui scompare un intellettuale d’altri tempi, un uomo di grande cultura, geniale, che ha dato lustro alla nostra città e ha aiutato a far conoscere Lucca, e la sua musica, nel mondo.
Herbert Handt era nato a Philadelphia il 26 maggio 1926, si era laureato alla Juilliard School di New York e alla Columbia University di New York. In giovane età aveva lavorato per quattro anni sotto la guida di Arturo Toscanini in America e in seguito aveva svolto un apprendistato al Metropolitan Opera di New York nel 1947-1948. Subito dopo la guerra si era trasferito in Europa, debuttando nel 1949 alla Staatoper di Vienna nel “Gianni Schicchi”, come tenore, nel ruolo di Rinuccio. Aveva poi studiato, nei primi anni cinquanta, direzione d’orchestra a Vienna con Hans Swarowsky e successivamente al Mozarteum di Salisburgo. Aveva conosciuto Lucca grazie a Franco Calabrese e a Lucca aveva deciso di stabilirsi con la moglie, la famosa scultrice Laura Ziegler, dai primissimi anni sessanta.
Nella nostra città ha fondato, nel 1964, l’Associazione Musicale Lucchese rivestendone la carica di Direttore artistico fino al 2006, per poi diventarne Presidente onorario. Herbert Handt ha ricoperto i ruoli principali nelle produzioni di tutti i maggiori teatri italiani dalla Scala di Milano al Teatro Massimo di Palermo, oltre che quelli all’estero (New York, Chicago e San Francisco). Ha iniziato la sua carriera di direttore d’orchestra nel 1960 con i concerti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Roma. Ha diretto l’Orchestra della Scala di Milano e le orchestre della RAI di Torino, Milano, Roma e Napoli; è stato spesso direttore-ospite della Radio Svizzera a Lugano, Berna, Zurigo e Ginevra; ha diretto la English Chamber Orchestra e l’Orchestra della BBC a Londra. Ha inciso per la Philips, RCA, Haydn Society, Claves, Bongiovanni.
Per il suo lavoro è stato insignito nel 2002 con la cittadinanza onoraria di Lucca e nel 2010 con quella di Montecarlo (Lu). A Lucca ha anche creato nel 1978 il Festival Internazionale di Marlia, una delle prime manifestazioni in Italia in cui si fondevano opera, danza, teatro, conferenze e concerti con un ampio progetto di valorizzazione culturale del territorio. Ha contribuito al salvataggio e al restauro del Teatro dei Rassicurati di Montecarlo avviandovi le stagioni liriche e coinvolgendo importanti artisti di fama mondiale, fra cui la fedelissima Carla Fracci. È stato anche direttore artistico della stagione lirica del Teatro del Giglio di Lucca. Ha avuto il pregio, tra gli anni ’60 e ’70, di valorizzare le Ville storiche lucchesi consentendone la visita al pubblico e avviandovi i “Concerti in Villa”, tra cui vanno ricordati quelli nella meravigliosa Villa Oliva.
Proprio al maestro Handt si deve la riscoperta del ricco patrimonio musicale lucchese che va dalle musiche del XIV secolo del Codice Mancini (Lucca Codex) passando dalla Famiglia Puccini, da Gregori, Geminiani, Gasparini, Boccherini fino ai compositori contemporanei. E’ suo anche il libro “Da Puccini a Puccini. Cinquant’anni di studi e ricerche per la musica a Lucca.” edito da Maria Pacini Fazzi e a cura di Fabrizio Guidotti. Esattamente 50 anni fa (nel cinquantenario della morte di Puccini) Handt scriveva: "perché qui a Lucca, quando si parla di Puccini, anche il cittadino meno istruito in materia musicale ti risponde subito che anche Catalani era un grande compositore? Non sembra che basti ora con tutte queste facezie? Sappiamo benissimo chi erano i vari Catalani, Boccherini, Geminiani, Dorati ecc.: è ora che il lucchese si renda conto chi era il povero Puccini".