REDAZIONE LUCCA

Addio al Maestro Gaetano Giani Luporini

Morto a 85 anni per complicazioni legate al Covid. Il cordoglio della città per un grande compositore e intellettuale del Novecento

Addio al Maestro Gaetano Giani Luporini, "insigne compositore, artista e mirabile didatta", come sottolineano con dolore la moglie Giovanna Morelli, insieme ai nipoti Chiara e Francesco Giani, alla cognata Maria Teresa Biagioni e agli amici più cari. Aveva 85 anni e per ben 17 aveva diretto l’istituto musicale “Boccherini“.

Musicista, compositore, pittore, poeta, era un artista a tutto tondo ed era socio dell’Accademia Lucchese di Scienze, Lettere e Arti. I suoi brani (musica da camera, sinfonica, corale e operistica, segnati da uno stile del tutto personale e spesso sperimentale) sono stati eseguiti al Maggio Musicale Fiorentino, al Teatro della Pergola, al Teatro Verdi di Pisa, al Teatro del Giglio e in molti altri in Italia e all’estero. Di spicco la collaborazione con Carmelo Bene per il quale ha composto le musiche di scena di vari spettacoli tra cui “Pinocchio“, “Majakovskij“, E mi presero gli occhi (1982), Adelchi (1983), Coro di Morti (1997), La figlia di Jorio (1997), Concerto Mistico (1998).

"Il Maestro – ricordano i familiari – è stato ricoverato per Covid all’ospedale San Luca di Lucca il 17 gennaio, successivamente trasferito all’Ospedale di Barga dove è deceduto a seguito di varie complicazioni. Nonostante avesse superato la malattia virale, l’età avanzata, l’aggravarsi di patologie pregresse e gli aspetti invalidanti della degenza lo hanno portato alla morte".

La notizia ha suscitato profondo dolore in città.

"Esprimiamo profondo cordoglio – scrivono il sindaco Alessandro Tambellini e l’assessore alla Cultura Stefano Ragghianti – per la morte del Maestro Gaetano Giani Luporini, un compositore ma soprattutto uno degli intellettuali che hanno maggiormente rappresentato la grande tradizione musicale lucchese nella seconda metà del Novecento e nei primi anni del successivo. Discendente di una delle maggiori famiglie di musicisti della città, Giani Luporini è sempre stato legato a una visione ampia e profondamente colta della sua arte, padroneggiata con una tecnica mirabile, aggiornata e rinnovata continuamente dagli intensi rapporti che ha coltivato negli anni non solo con altri compositori ma con illustri rappresentanti della letteratura, delle arti visive, del teatro fra i quali spicca la lunga collaborazione con Carmelo Bene. Ai familiari e agli amici le nostre sentite condoglianze".

"È con sgomento – scrive il Conservatorio Boccherini – che apprendiamo che il Maestro Luporini ci ha lasciati. Il nostro pensiero va alla famiglia, al dolore della quale partecipiamo in maniera sentita". "La scomparsa di Gaetano Giani Luporini – scrive Francesco Cipriano, presidente dell’Associazione Cluster – crea un grande vuoto nella cultura musicale mondiale. Il Maestro ha rappresentato per decenni un punto di riferimento per le nuove generazioni di compositori, molti dei quali hanno assorbito con passione ed emozione i suoi insegnamenti: musicali e di vita. L’associazione lucchese di musica contemporanea Cluster esprime il proprio cordoglio ed è orgogliosa di avere beneficiato dalla sua fondazione dei suoi preziosi consigli in qualità di Presidente onorario".

"Per i debutti di due sue opere, “Il Sosia” e il “ Da Capo” – ricorda Alessandro Sesti – mi ha permesso di realizzare due tra le mie più importanti scenografie teatrali e di star vicino alla sua grande energia creativa. Grazie Gaetano".

Dolore e lutto alla Filarmonica Gaetano Luporini di San Gennaro: il Maestro Luporini era nipote del grande compositore lucchese che dal 1908 dà il nome alla filarmonica stessa. Il presidente, il Consiglio direttivo e tutti i musicisti si uniscono in un abbraccio virtuale alla famiglia del Maestro. “Il Maestro Giani Luporini era un amico della Filarmonica - afferma il presidente Fabrizio Michelini - e tante volte è stato ospite a San Gennaro, paese nel quale aveva trascorso alcuni periodi da giovanissimo e al quale ha anche dedicato una poesia. Nelle sue numerose partecipazioni al pranzo annuale di Santa Cecilia il Maestro aveva sempre parole di apprezzamento e di incoraggiamento. Paragonava le nostre figure a tante linee contrappuntistiche che, tutte assieme, producono il miracolo della musica. La sua scomparsa ci addolora profondamente e ci rende un po’ orfani". I funerali si terranno a Lucca mercoledì o giovedì, probabilmente nella Cattedrale di San Martino.

Paolo Pacini