Addio a Paolo Antonucci, professore molto amato Aiutò il padre Bruno a trovare reperti archeologici

La fede religiosa e quella sportiva, in primis la Juve. E poi l’amore per la montagna, l’insegnamento e l’archeologia ereditato dal padre Bruno, a cui è dedicato il museo a Palazzo Moroni in piazza Duomo. Erano queste le passioni di Paolo Antonucci, professore in pensione scomparso martedì a 76 anni nella sua abitazione di via Barsanti a causa del peggioramento delle condizioni di salute. Professore di matematica, aveva iniziato con alcune supplenze all’istituto d’arte “Stagi“ ottenendo poi la cattedra alle medie di Forte dei Marmi e Pontestazzemese, oltre a dare ripetizioni agli studenti delle scuole superiori e agli universitari. Inoltre aiutava il padre Bruno, impegnato fin dagli anni ’60 nella raccolta di reperti archeologici con il Gruppo speleologico e archeologico versiliese, da lui guidato. Antonucci, che si era mobilitato per far riaprire il museo, lascia la moglie Alessandra, i figli Paola e Gaia, la sorella Mariella e la nipotina Matilde. I familiari ringraziano il dottor Ermanno Sorbo per averlo seguito fino in fondo. I funerali, a cura della Misericordia di Pietrasanta, si terranno stamani alle 10 a Farnocchia nella chiesa di San Michele, a cui seguirà la cremazione a Carrara.

d.m.