REDAZIONE LUCCA

Addio a Franceschi, l’uomo della rinascita culturale del paese

Impegnato in politica fin dagli Anni ’50, è stato assessore e consigliere comunale. Si è spento all’età di 94 anni

Profonda commozione a Bagni di Lucca per la morte dell’ex assessore Giuliano Franceschi, avvenuta mercoledì sera nella sua abitazione. Giuliano Franceschi, 94 anni, si è spento a causa di uno scompenso cardiaco. Era assistito dai familiari e dal medico di famiglia, Vito Valentino. Una persona amata e molto conosciuta grazie anche al suo impegno politico. Da giovanissimo aveva aderito alla Democrazia Cristiana. Consigliere comunale e assessore già negli anni ’50 del secolo scorso, con il sindaco Clemente Tronci, fu poi capogruppo dello scudo crociato e di nuovo assessore alla cultura dal 1985 al 1990, nell’accordo politico dell’alternanza tra il Psi e la Dc, prima con il sindaco Alessandro Garibotti, socialista e poi con Giovanni Iacomini democristiano. Furono anni importanti per la crescita culturale della cittadina con il rilancio della biblioteca comunale e per le numerose manifestazioni artistiche organizzate dall’amministrazione. Da ricordare la riapertura del Teatro Accademico, a fine restauro, nel giungo del 1986 dopo una chiusura di 11 anni, con la ripresa della stagione di prosa. In privato, esercitava la professione di commercialista, stimato e affermato, con incarichi significativi anche come revisore dei conti in vari enti, sia pubblici che privati. Fu presidente del collegio dei revisori in provincia, amministrazione Tagliasacchi. Altro incarico di rilievo a Roma, come sindaco revisore in Agrisiel, società dell’Iri. Il sindaco Paolo Michelini ha porto a nome dell’amministrazione le più sentite condoglianze alla famiglia. Il funerale si terrà domani alle 10 nella chiesa di San Pietro in Corsena.

Marco Nicoli