Accusa il compagno di violenza e scappa con la figlia: condannata

Aveva allontanato la figlia di 3 anni dal suo compagno, dopo averlo accusato di sfruttamento della prostituzione e maltrattamenti. Ma le accuse verso l’uomo residente nella Piana, sono state archiviate e, pochi giorni fa, la donna, una 34enne di origine senegalese, è stata condannata dal tribunale monocratico di Lucca a un anno e 4 mesi. Il reato commesso: sottrazione di minore. I fatti risalgono al 2015. Dopo le denunce, la donna aveva portato la figlia in Germania. Ma l’uomo si era mosso a livello legale per dimostrare la sua innocenza. Il tribunale tedesco intanto aveva affidato la bimba ai servizi sociali, in attesa di una decisione del Tribunale dei Minori di Firenze. I giudici italiano avevano disposto l’affidamento al padre verso il quale, nel frattempo erano state archiviate tutte le accuse. Pochi giorni fa, per lei, è arrivata la condanna in primo grado di fronte al giudice Nidia Genovese. La piccola, che all’epoca dei fatti aveva tre anni, adesso èstata affidata al padre.