“Abitare la Valle del Serchio“. A San Romano il primo cantiere

Prende vita il progetto finanziato nell’ambito del “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare“

“Abitare la Valle del Serchio“. A San Romano il primo cantiere

“Abitare la Valle del Serchio“. A San Romano il primo cantiere

È partito nel Comune di San Romano il primo cantiere in Garfagnana del progetto "Abitare la Valle del Serchio", nato dalla collaborazione dell’Unione dei Comuni Garfagnana e dell’Unione dei Comuni Media Valle del Serchio, finanziato nell’ambito del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (Pinqua), bandito dal Ministero delle infrastrutture con fondi del Pnrr e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e della Regione Toscana per un importo complessivo di 23.627.324 euro.

"L’intervento - spiega con soddisfazione il sindaco Raffaella Mariani - , la cui progettazione è stata affidata allo Studio Tecnico TPA Engineering, si inserisce in un più ampio contesto progettuale, avviato dal Comune di San Romano, volto alla rigenerazione urbana, privilegiando il recupero e la realizzazione di costruzioni che assicurino vicinanza delle residenze a servizi, alle strutture lavorative e ricreative, in modo da ridurre gli spostamenti e il pendolarismo, con soluzioni ecosostenibili e innovative. In particolare, il progetto consiste nell’efficientamento energetico e nel recupero del patrimonio edilizio esistente a servizio della palestra comunale nel capoluogo, in prossimità degli impianti sportivi esistenti su cui è già possibile eseguire attività all’aperto".

"Lo scopo principale - continua il sindaco di San Romano-, è quello di completare e aumentare le funzioni dell’area attrezzata ai fini del raggiungimento di una maggiore coesione sociale dovuta all’utilizzo di un numero crescente di cittadini. L’utilizzo di spazi di dimensioni intermedie adiacenti al palazzetto, infatti, consentirà un’utilizzabilità adeguata anche alle fasce di popolazione che vorranno praticare ginnastica e/o riabilitazione con ausili professionali e attrezzature specifiche non collocabili all’interno del palazzetto".

"Gli ambienti principali saranno inoltre predisposti per poter accogliere al proprio interno un’area per operazioni di protezione civile - conclude la prima cittadina -, dato che la struttura della palestra, con i suoi ampi spazi e servizi igienici, è già demandata all’accoglienza, in caso di calamità naturali, della popolazione eventualmente necessitante. Inoltre, al termine dei lavori, i locali saranno accessibili e fruibili appieno anche a persone con difficoltà motoria o altre disabilità".