A caccia della fortuna. La Lotteria Italia delude

I superpremi non sbarcano in città, ma a Pietrasanta vinti 100mila euro. Catelli (FIT): "Quest’anno cresciute le vendite, ma la gente ama i Gratta e vinci".

A caccia della fortuna. La Lotteria Italia delude

A caccia della fortuna. La Lotteria Italia delude

La “febbre“ del gioco non cala. Anzi. Anche la Lotteria Italia, dopo un periodo di progressivo calo, quest’anno in Toscana ha fatto registrare un incremento belle vendite del 13,4% rispetto all’edizione scorsa, in linea con il dato nazionale. Come riporta Agipronews, a livello provinciale, Firenze è in testa con 148.260 biglietti (+8%); segue Arezzo con 71.300 tagliandi (+27,7%), quindi Siena con 50.660 biglietti (+21,3%). Fuori dal podio ma sempre in crescita Lucca con 43.060 biglietti (+12,6%) e Pisa con 42.740 (+15%).

"In effetti – sottolinea Giovanni Catelli, vice presidente vicario della Federazione Italiana Tabaccai – anche qui a Lucca sono stati venduti più biglietti della Lotteria Italia. Ma diciamo che è ormai un segmento un po’ romantico, nostalgico. Ormai il grosso delle giocate si fa in fretta, per avere subito un risultato certo. E infatti i biglietti li abbiamo venduti quasi tutti negli ultimi giorni".

In passato qualche gioia la Lotteria Italia l’ha comunque regalata ai lucchesi. In particolare nel gennaio 2020 fu vinto alla ricevitoria Trapani, all’angolo tra via di Tiglio e via Ingrillini a San Filippo, il quarto premio da un milione di euro. Ieri sera tutti davanti alla tv in attesa di conoscere i biglietti fortunati estratti durante “Affari tuoi“ su Rai Uno, anche se Lucca ieri sera non ha riscosso troppa attenzione da parte della dea bendata. Solo a Pietrasanta è stato vinto uno dei 15 biglietti da 100mila euro: M 245885. E ora c’è attesa per altri premi “minori“.

"Quello che piace oggi – aggiunge Catelli – è soprattuto il Gratta e Vinci, che quest’anno in Italia toccherà i 12 miliardi di euro, poi Lotto e Superenalotto sugli 8 miliardi. Anche qui a Lucca i Gratta e Vinci hanno superato le vendite del periodo della pandemia. Invece si assiste a una regressione delle slot e delle videolottery: dietro a questo calo c’è il fenomeno del gioco sul web o da smartphone".

"Il gioco su internet – sottolinea Giovanni Catelli – è in crescita esponenziale ed è praticamente incontrollato. Fa sorridere che si cerchi di non far aprire sale slot troppo vicine, quando chiunque in pratica può giocare da un Pc o da un cellulare. Anche i controlli sui minorenni sono aggirabili facilmente sul web, mentre sul territorio il lavoro delle forze di polizia è molto serio e scrupoloso".

P.Pac.