Aamps, sostegno della Bcc di Castagneto

Anticipi su tfr e stipendi per i lavoratori della società partecipata e indotto

Il direttore Aamps Castelnuovo e il direttore Bcc Castagneto Fabrizio Mannari

Il direttore Aamps Castelnuovo e il direttore Bcc Castagneto Fabrizio Mannari

Livorno, 22 dicembre 2016 - Due tipi di offerte pensate, studiate e proposte per sostenere i creditori del piano concordato preventivo in continuità aziendale di Aamps. Un aiuto ai fornitori, che potranno smobilizzare i crediti interessati dalla procedura, ma soprattutto un passo verso i dipendenti, che devono ancora riscuotere i crediti maturati. Linee di smobilizzo e finanziamenti che potranno consentire ai diretti interessati di ricevere quel che devono senza aspettare ancora. È questo, di fatto, il succo della partnership sancita da Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci e Aamps. «Si tratta di un’operazione importante che va a supporto della città, imprese e cittadini – ha spiegato il direttore generale della Banca di Castagneto Carducci, Fabrizio Mannari –. Come banca del territorio interveniamo nell’operazione dando il nostro contributo al rilancio dell’azienda e allo stesso tempo fornendo prodotti di grande vantaggio, sia per i dipendenti che per i fornitori. L’idea – ha aggiunto – è maturata ad un tavolo comune. L’abbiamo sviluppata insieme». Immediato il riscontro positivo da parte di Federico Castelnuovo, presidente di Aamps: «Siamo lieti di sostenere la Bcc nel cercare di andare incontro alle esigenze finanziarie dei principali soggetti coinvolti dalla procedura. Si tratta di un’iniziativa che mi ha fatto molto piacere perché rappresenta quello che andiamo predicando da tempo, ovvero la comprensione di una crisi che, se affrontata in modo serio, non deve essere considerata come un tabù dal punto di vista bancario. Per noi si tratta di una grande gioia, e di una strada che ci permetterà il prima possibile di tornare a condizioni standard».

Le imprese creditrici di Aamps sono circa trecento. «Alcuni dipendenti invece – ha aggiunto Castelnuovo – devono riscuotere Tfr, tredicesima, quattordicesima o quote di stipendio». «Ed è proprio a loro che abbiamo pensato – ha concluso Mannari –, ci sono persone che devono pagare mutui, fatture, portare avanti la loro vita. I dipendenti rappresentano l’aspetto sociale a cui teniamo di più». La banca, per chi ne farà richiesta, potrà erogare un finanziamento delle retribuzioni diverse pregresse che i dipendenti devono riscuotere dall’azienda mediante un finanziamento di durata fino a 36 mesi garantito dalla cessione dei crediti stessi, con rate annuali di soli interessi e il rimborso integrale del capitale in un’unica soluzione alla scadenza, e che può essere estinto anticipatamente in qualunque momento senza alcuna penale. Alle imprese creditrici potranno essere erogati finanziamenti, senza garanzia, di durata fino a 7 anni per l’anticipazione di crediti derivanti da fatture o concessi in fase di post-omologa, linee di smobilizzo.

Paolo Biagioni