Il delitto di Castagneto: "Ilaria sarebbe viva se il suo assassino fosse stato espulso"

La madre della diciannovenne in diretta tv alla trasmissione "I Fatti Vostri" / "ILARIA VIOLENTATA E POI LASCIATA MORIRE" / FOTO DEL LUOGO DELL'OMICIDIO / NDOYE UNICO IMPUTATO

Ilaria Leone venne uccisa il 1° maggio 2013

Ilaria Leone venne uccisa il 1° maggio 2013

Castagneto, 30 settembre 2014 - L’OMICIDIO di Ilaria Leone, la ragazza di 19 anni uccisa nella notte del primo maggio 2013 in un uliveto a ridosso del paese, è stato protagonista ieri di una puntata del programma «I Fatti vostri». Ospiti in trasmissione la madre di Ilaria, Rosaria Cariano accompagnata da Antonio Cozza, uno dei legali che la stanno seguendo in questa tragedia e nella vicenda giudiziaria, e l’avvocato Mario Pavone, cassazionista presidente dell’Associazione Nazionale Immigrati.

Al centro della puntata televisiva una tematica internazionale: quando uno straniero deve essere espulso dall’Italia. Il presunto assassino di Ilaria Leone, il giovane senegalese Ablaye Ndoye, condannato all’ergastolo con il rito abbreviato, non avrebbe dovuto essere in Italia quando ha ucciso la giovane. La trasmissione ha fatto il punto sulle tematiche dell’immigrazione. Antonio Cozza, legale della mamma di Ilaria, è stato molto chiaro «Il senegalese accusato dell’omicidio di Ilaria non doveva essere in Italia, c’erano tutte le condizioni perché fosse espulso. Se non fosse stato in Italia Ilaria sarebbe ancora viva. Noi non vogliamo che accadano più tragedie annunciate come questa. Per questo motivo quando l’iter giudiziario sarà terminato e la sentenza passerà in giudicato faremo causa allo Stato e chiederemo il risarcimento. Non diamo importanza al denaro, ma vogliamo che le regole vengano rispettate. Stiamo già lavorando per questo».

Rosaria Cariano, la mamma di Ilaria, che vive il dolore della perdita di una figlia con molta dignità, ha detto: «Nel mio grande dolore sono contenta che si parli della morte di mia figlia e che si affrontino le tematiche dell’immigrazione. Se fossero state applicate le norme, le leggi, mia figlia sarebbe ancora viva. E non dimentichiamoci che quanto è successo a noi potrebbe accadere ad altre famiglie». In onda anche un video su Ilaria Leone. Per non dimenticare.