
La tifoseria bianconera sostiene lo Spezia con cori e bandiere
GORI 6: coordina bene la difesa, anche se non è ottimale la sua respinta sulla punizione vincente di Pompetti
WISNIEWSKI 7,5: dall’alto del suo metro e novantacinque domina sulle palle alte, non disdegnando gli anticipi. Determinante una sua chiusura sulla conclusione di Iemmello, scatena l’esultanza irrefrenabile dello spettacolare pubblico aquilotto firmando il gol del 2 a 1
HRISTOV 7,5: ennesimo turbante vecchia maniera per il forte capitano, mai domo nonostante la ferita accusata nel contrasto con La Mantia. Forza atletica e reattività al servizio della squadra
MATEJU 7: sempre sul pezzo sulle avanzate in velocità di Buso, è a tratti una diga insuperabile. Peccato l’ammonizione (67’ RECA 6: fiato sospeso per il suo infortunio alla testa, applausi quando cavalca la fascia)
VIGNALI 7: dirottato sul versante destro, interpreta saggiamente il ruolo di pendolino sulla fascia
CASSATA 7,5: moto perpetuo, mette il cuore spezzino oltre l’ostacolo chiudendo efficacemente ogni tipo di varco. Sciorina anche colpi di tecnica, con alcuni lanci di ottima fattura (83’ ELIA s.v.)
NAGY 7,5: il soldatino ungherese non tradisce, con un pressing a tutto campo e alcuni pregevoli spunti
KOUDA 7: egregio il suo lavoro di ripiegamento difensivo, è dal suo piede vellutato che nasce l’azione del pareggio aquilotto, con un tiro-cross malamente respinto da Pigliacelli (83’ FALCINELLI s.v.)
AURELIO 7,5: il terzino goleador fa esplodere gli undicimila del ‘Picco’ con un gol da far invidia a un attaccante di razza. Si coordina bene con Mateju nel tamponare le progressioni di Buso
ESPOSITO P. 7,5: il calcio è gioco maschio, ma il trattamento che gli riserva Scognamillo è davvero oltre. Colleziona l’assist a Wisniewski (88’ COLAK s.v.)
DI SERIO 7,5: crea scompiglio con i suoi guizzi fulminanti in velocità, un’arma in più per la tenacia nei contrasti e la capacità di attaccare gli spazi (67’ BANDINELLI 6,5: ottimo impatto con il match).
ALL. D’ANGELO 8: standing ovation per l’Omone e la sua squadra, orgoglio di un intero popolo che ora canta: "Noi vogliamo la Serie A!"
Fabio Bernardini
Continua a leggere tutte le notizie di sport su