
Ai campani bastano venti minuti per indirizzare il match, Soleri prova a riaprirlo ma non è sufficiente
SPEZIA
1
JUVE STABIA
3
(primo tempo 0-2)
SPEZIA (5-3-2): Mascardi; Candela, Wisniewski, Hristov (72’ Lapadula), Mateju, Beruatto (71’ Aurelio); Esposito, Nagy, Cassata (46’ Kouda); Di Serio (58’ Vlahovic), Artistico (46’ Soleri). A disposizione Sarr, Loria, Jack, Zurkowski, Cistana, Vignali, Comotto. Allenatore D’Angelo
JUVE STABIA (3-5-2): Confente, Ruggero, Varnier (65’ Stabile), Giorgini; Carissoni Correia (83’ Zuccon), Leone, Pierobon (83’ Mosti), Piscopo; Maistro (56’ Candellone), Gabrielloni. (56’ Burnete) A disp. Boer, Reale, Baldi, Duca, De Pieri, Mannini, Cacciamani. Allenatore Abate
Arbitro: Massimi di Termoli, 1° assistente Di Giacinto di Teramo, 2° assistente Regattieri di Finale Emilia, quarto uomo Burlando di Genova. Var Camplone di Lanciano e Avar Marini di Roma 1.
Reti: 2’ Correia (J), 19’ Carissoni (J), 59’ Soleri (S), 61’ Candellone (J)
Note: ammoniti nella Juve Stabia Pierobon, Correja e Ruggero. Angoli 6-3. Recupero: 4’, 6’. Spettatori 8.488
La Spezia – Seconda sconfitta stagionale in quattro gare per uno Spezia impreciso che soffre troppo la manovra di una Juve Stabia più determinata e più concreta. Dopo un minuto di silenzio per la prematura scomparsa dello sciatore Matteo Franzoso arriva il gol fulmineo di Correia che riceve da Gabrielloni, stoppa di destro e di sinistro trafigge all’angolino Mascardi. All’11’ Gabrielloni prova una conclusione, su assist filtrante di Ruggero, che viene respinta dalla retroguardia locale.
Al 19’ arriva il raddoppio degli ospiti con Carissoni che sugli sviluppi di un corner viene lasciato in condizione di far partire una parabola che finisce all’incrocio, sorprendendo l’estremo difensore spezzino. La prima vera azione dello Spezia si registra al 29’ con il colpo di testa di Esposito, su cross di Candela, che finisce abbondantemente fuori. Al 36’ Di Serio dal limite tenta la conclusione, ma prima il portiere respinge e poi un compagno di reparto devia in calcio d’angolo. Il primo tempo si conclude con il predominio delle vespe che si dimostrano più incisive e che spingono con maggiore insistenza. Poco lucidi gli uomini in maglia bianca che non riescono a reagire allo shock iniziale e che continuano a subire la pressione avversaria, soprattutto sulle fasce, affacciandosi troppo poco dalle parti di Confente.
Ad inizio ripresa mister D’Angelo prova a dare una scossa alla squadra mettendo in campo Kouda e Soleri al posto rispettivamente di Cassata e Artistico. Nelle prime fasi di gioco i padroni di casa sembrano più energici, ma al 56’ il nuovo entrato Soleri non riesce a piazzare la palla e spara alto. Decisamente più preciso poco dopo quando di testa accorcia le distanze, riaprendo il match. È il 59’, ma per lo Spezia non c’è neanche il tempo di esultare perchè due minuti più tardi, al 61’, i ragazzi di Abate si portano nuovamente sul doppio vantaggio grazie alla marcatura del subentrato Candellone.
I campani vanno addirittura vicini al poker poco dopo: al 63’ Burnete colpisce la traversa con una gran botta dalla distanza di sinistro. Al 68’ Kouda crossa, ma Vlahovic di testa non riesce a dare la necessaria potenza. Al 79’ Esposito spreca una buona occasione su punizione con una traiettoria debole e prevedibile. All’85’ Soleri da posizione ravvicinata di piatto non trova la zampata vincente. Nei minuti di recupero Burnete, ben servito da Zuccon, impegna seriamente Mascardi che in tuffo salva dal pesante poker. Inevitabile la contestazione dei tifosi aquilotti che invitano la squadra a prestazioni di ben altro livello.
Ilaria Gallione
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