
Il portiere dello Spezia Mascardi in allenamento con la Nazionale (foto Getty Figc)
La Spezia, 4 settembre 2025 – Grande orgoglio per l’aquilotto Diego Mascardi, classe 2006, convocato dal commissario tecnico Silvio Baldini nella Nazionale Italiana Under 21 che sarà impegnata domani alle 18.15 al ’Picco’ contro il Montenegro in una sfida importante per la qualificazione al Campionato Europeo.
In poche settimane sei stato protagonista in Coppa Italia, hai debuttato in B e sei stato convocato in Under 21. Come stai vivendo questo periodo?
“È un periodo importante e spero di continuare a vivere questo mio sogno. È davvero tutto molto emozionante”.
Quando è arrivata la chiamata del ct cos’hai provato?
“È stata un’emozione bellissima. Ho comunicato subito la notizia alla mia famiglia e agli amici”.
Raccontaci questa nuova avventura e i primi giorni a Tirrenia.
“I primi giorni sono stati fantastici. Siamo già un bel gruppo che sta lavorando benissimo e che sta spingendo tanto”.
Dopo aver sostenuto i primi allenamenti cosa avete assimilato dal tecnico?
“Abbiamo già assimilato tanto, ma possiamo ancora migliorare molto”.
Per te sarà ancora tutto più emozionante visto che La Spezia è casa tua.
“Già è un grande onore far parte del gruppo dell’Under 21 e ancora di più lo sarà giocarmi le mie possibilità proprio all’Alberto Picco”.
È venuto a trovarvi anche Buffon. Per un giovane portiere come te che effetto fa trovarsi davanti ad una leggenda del genere?
“Gigi è il mio mito. Essendo come me di Carrara da piccolo mi sono sempre focalizzato solo su di lui. È stato sempre il mio idolo”.
Prendi spunto da altri?
“No, Gigi è unico e indiscusso”. A proposito di Carrara, parlaci dei tuoi inizi calcistici e della tua esperienza a Spezia.
“Ho iniziato a giocare a 4 anni e mezzo al Don Bosco Fossone. Sono molto legato a loro e vado ancora a trovarli. Poi a 7 anni mi sono spostato a Spezia. Facevo avanti e indietro nei giorni di allenamento assieme ai miei genitori.
Quali sono, invece, i tuoi primi ricordi legati alla Nazionale?
“In Under 17 sono stato convocato contro la Francia, poi andando avanti anche all’Europeo. Mi hanno fatto giocare l’ultima partita contro la Slovacchia e, a mio dire, ho compiuto una bella parata”.
Quanto è importante avere la possibilità di rappresentare l’Italia alle Olimpiadi?
“È una competizione che manca da tanto e vogliamo provare a tutti i costi a raggiungerla. Faremo il massimo”. Barzagli era presente nel 2004 quando abbiamo vinto la medaglia di bronzo. Ora è il vice di Baldini.
Cosa vi sta trasmettendo?
“Stiamo acquisendo tanto da lui. È una grande persona ed è stato un grande giocatore che ci sta insegnando tanto anche grazie alla sua enorme esperienza”.
Quali pensi siano le tue miglior caratteristiche tra i pali? “La reattività e la tranquillità che posso trasmettere alla squadra”.
Vuoi concludere con un invito ai tifosi? “Mi auguro che sia i tifosi aquilotti che quelli azzurri possano essere presenti per sostenerci. Abbiamo bisogno del loro supporto”.
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