
Hristov fra i migliori. dello Spezia contro il Catanzaro (foto Social Spezia Calcio)
Sforziamoci di evitare i confronti con la scorsa stagione, quando con le prime quattro partite al Picco, lo Spezia accumulava ben 12 punti. Puntiamo lo sguardo soltanto su questo nuovo campionato, nel quale il pareggio contro il Catanzaro di sabato sera, ha almeno sbloccato la situazione in classifica, abbandonando lo squallido ’zero’ da ultimo. C’è qualcosa che continua a non funzionare, sono le fasce: anche l’inversione di Mateju e Candela (riadattato a sinistra contro la Carrarese), con quest’ultimo piazzato nella sua zona più usuale, la destra, non ha sortito l’effetto desiderato. Per questo i continui lanci lunghi, scelti per poter scardinare la rocciosa difesa avversaria, sono divenuti l’unica via per tentare la via del gol ed innescare le due punte. Artistico e Di Serio hanno fatto meglio di Soleri e Vlahovic (quando i due sono subentrati), in particolare il secondo non appare ancora ben inserito negli schemi, sebbene abbia mostrato scatti e volontà già degni di nota. Il mercato ci sta dicendo in queste ore chi si affiancherà agli elementi già e in rosa e chi magari saluterà. Ma non è guardando lì, che cambieranno le cose. Dovrà mutare/crescere innanzitutto il ritmo a centrocampo, con Nagy e Candelari (e nel turno precedente Kouda) non in grado di supportare Esposito e di dare spunti per rompere gli schemi avversari. Ci sono, comunque, tanti spunti positivi, da questa seconda gara. Partiamo da quello più evidente: la porta rimasta intatta. Non è solo quella, perché questo dato potrebbe essere ‘falsato’ da grandi parate di Mascardi o da interventi risoluti dei difensori.
E invece no, il Catanzaro ha impensierito (si fa per dire) il diciottenne portiere soltanto con un’esile conclusione di Pontisso, che il numero 12 aquilotto ha raccolto da terra. Per il resto il nulla assoluto. Perfetti nelle chiusure i difensori, con Cistana non al livello degli altri due compagni di reparto (in particolare di un sontuoso Wisniewski), ma per problemi evidenti di preparazione. Due settimane di pausa, per poi affrontare la prima trasferta stagionale, non troppo distante, ad Empoli, per dare poi già le risposte necessarie. Intanto si vedrà lo Spezia definitivo, quello che fino a gennaio si impegnerà per raggiungere il miglior risultato possibile. Inoltre, si comprenderà se dagli errori commessi si è imparato qualcosa e se il campionato delle Aquile è pronto a svoltare, verso l’alto naturalmente, elevando la media, decisamente ‘bassina’, di un punto ogni 2 match.
Marco Magi
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