"Lo Spezia ha fatto 13 cross, mentre la Juventus solo 5"

Non è facile stilare un bilancio sulla valutazione degli Aquilotti, di fronte alla Juventus, secondo la stampa extra-spezzina. Se il Corriere dello Sport-Stadio dice di uno "Spezia orgoglioso" nei titoli e Andrea Ramazzotti conferma nell’articolo "un coriaceo Spezia", su Tuttosport invece Carlo Bo qualifica il complesso ligure come "timido" e più avanti di "calibro relativo", su quest’ultima falsariga la Gazzetta che nel sottotitolo riferisce che la squadra bianca "punta solo a difendersi ed è inesistente davanti" e più giù Fabio Licari scrive: "chiuso in un 3-5-2 che vive soltanto sugli irriducibili Kiwior (il migliore) e Hristov". Appunto il polacco viene definito dalla rosea come "l’uomo chiave" i nella rubrica "La partita ai raggi x". A parziale consolazione emergerebbe però che le Aquile poi così rinunciatarie non sono state, con 13 cross effettuati contro i 5 della Juve e con una percentuale di passaggi riusciti dell’81,6% appena inferiore a quella dell’82,7 bianconera. Venendo alle pagelle, 7 come "accennato" a Kiwior sulla Gazzetta dello Sport, che attribuisce pure un 6,5 a Dragowki e Bourabia nonché appunto a Hristov; tutti gli altri al massimo da sufficienza. Nessuno al contrario oltre il 6 su Tuttosport. Addirittura soltanto Kiwior e Dragowski sufficienti, col 6, sul Corriere dello Sport. Controversa la visione dello Spezia allo "Stadium" pure sui quotidiani politici. Il Corsera per esempio riconosce agli ospiti "il dinamismo e l’intraprendenza" e il tono di Alessandro Bocci parrebbe apprezzare "una maglia coloratissima, omaggio alle Cinque terre". Mentre sulla Stampa secondo Gianluca Oddenino quella di mister Luca Gotti era compagine "bloccata nel 5-3-2 pparsa subito rinunciataria". Su Repubblica infine Maurizio Crosetti si limita a valutare lo Spezia "volenteroso e modesto".

Andrea Catalani