Lo Spezia fa la voce grossa con la Lega Nel mirino l’arbitraggio di Verona-Empoli

Dito puntato su tre errori ai danni dei toscani fra mancata espulsione, rigore non assegnato e una irregolarità sul gol dei veneti

Lo Spezia non ci sta. I dirigenti aquilotti hanno espresso il loro disappunto alla Lega di Serie A per i gravi errori arbitrali commessi nel corso del match Verona-Empoli. In casa Spezia l’amarezza covava già dopo il rigore prima assegnato dall’arbitro Guida e poi tolto dal varista Fourneau nel corso di Spezia-Torino, per un fallo di mano di Gyasi conseguente però ad una spinta di un diretto avversario. E dopo aver assistito agli errori dell’arbitro Chiffi nella gara del ‘Bentegodi’, è partita la protesta. Tre gli episodi che hanno sollevato le lamentele non solo da sponda spezzina ma, in generale, di tanti osservatori neutrali alle vicende-salvezza: la mancata espulsione di Cabal al 10’ dopo l’atterramento da ’chiara occasione da rete’ sull’empolese Cambiaghi, la gomitata imprudente di Cabal su Ebuehi in area, che non solo avrebbe dovuto determinare la seconda ammonizione al veronese con conseguente espulsione ma anche il rigore per la formazione toscana. Dulcis (si fa per dire) in fundo, il gol di Gaich preceduto da un evidente fallo di mano di Ngonge non visto da Chiffi (il Var non poteva intervenire per il cambio possesso palla). Al netto delle sviste arbitrali, lo Spezia con il pareggio di Verona è tornato in pista per la salvezza nonostante il ko meritato contro il Torino. È la riprova che nel calcio non bisogna mai lasciarsi andare al disfattismo prima del tempo, ma lottare sempre fino all’ultima stilla di sudore per alimentare le speranze. Anche perché, parafrasando l’ex presidente aquilotto Stefano Chisoli "lo Spezia e la sua gente non muoiono mai". Ovvio che a Roma, in una partita decisiva (potrebbe valere la salvezza diretta o lo spareggio che, nell’eventualità, dovrebbe disputarsi a Empoli), servirà un altro Spezia, non quello impaurito e poco combattivo visto contro il Torino, quanto piuttosto quello volitivo e orgoglioso ammirato contro il Milan. E qualche cambiamento nella formazione iniziale, a questo punto, appare prevedibile, specie a centrocampo dove le performance di Bourabia, Esposito e Ekdal sono state deludenti. Non che Zurkowski e lo stesso Agudelo, al loro ingresso in campo, abbiano migliorato la qualità del palleggio e la copertura, ma di sicuro Semplici dovrà essere abile a capire chi, in questo momento, è in uno stato di forma psico-fisica ottimale. Sarebbe a riguardo auspicabile il ritorno di Bastoni nel ruolo di mezzala, anche se non ha i 90 minuti nelle gambe. Semplici può poi tirare un sospiro di sollievo per Ampadu. Il gallese, uscito anzitempo sabato scorso per una lieve distorsione alla caviglia, sarà in campo a Roma. Per l’occasione tornerà nella lista dei convocati anche Holm, dopo tre mesi di assenza.

Fabio Bernardini