REDAZIONE LA SPEZIA

Lo chef dai fornelli alla palla ovale: "Ho vinto i mondiali col...Costarica"

Insegnante al ’Casini’, Gilberto De Benedetto ha la passione per il football americano. "Bella esperienza"

Lo chef dai fornelli alla palla ovale: "Ho vinto i mondiali col...Costarica"

La sua quotidianità è tra i fornelli, preparando piatti nella cucina del ristorante Disma di Fiumaretta oppure insegnando il mestiere ai ragazzi che frequentano l’istituto alberghiero ’Casini’ a Spezia. La passione invece è quella di indossare un casco, protezioni antitrauma e gettarsi nella mischia per difendere una palla ovale. Un amore, il footoball americano, che Gilberto De Benedetto coltiva da quando era adolescente e che lo ha portato a 56 anni a diventare campione del Mondo della competizione, riservata alle Nazionali composte soltanto da giocatori amatori, che si è disputata a Cervia. L’aspetto singolare è che De Benedetto è un italiano diventato campione difendendo la maglia della nazionale del... Costarica. "E’ una nazionale – spiega – composta da elementi provenienti a tutto il Mondo. Ho giocato insieme a compagni americani, spagnoli e anche alcuni italiani. Sono stato scelto dal tecnico che conosco da diversi anni, per una settimana abbiamo vissuto davvero una bella esperienza che spero di ripetere tra due anni, al prossimo campionato, in Grecia". Gilberto De Benedetto ha vestito i colori delle storiche formazioni di football americano spezzine: dagli Iron Man Spezia, Red Jackets Sarzana diventando nel 2004 campione italiano per chiudere con i Guelfi Firenze. "La Federazione – continua – pone come limite di età il raggiungimento dei 48 anni quindi avendone 56 posso giocare soltanto in squadre amatoriali. E’ nato a livello internazionale un movimento che organizza proprio i mondiali e ogni Paese può schierare anche gli stranieri. Durante l’inverno invece gioco con la squadra Apuania 22 composta da veterani del football e disputiamo soltanto una partita al mese". Nel suo passato ci sono gli studi in scienze motore, l’attività di allenatore di calcio giovanile e la professione di chef che lo ha portato a cucinare anche in Val di Fiemme ai mondiali di sci nel 2004 e 2014.

"A volte non è semplice far combaciare tutte le esigenze – conclude – ma continuo a ripetere che non c’è limite alla passione e all’attività sportiva. Occorre soltanto organizzazione e volontà per vincere la pigrizia di adagiarsi sul divano. A volte il riposo fa bene, ci mancherebbe, ma non si deve mai rinunciare alla pratica sportiva". Con la maglia del Costarica ha battuto in finale il Messico dopo aver pareggiato con gli Stati Uniti e superato Francia e Ecuador. Il mondiale riservato agli amatori si giocherà tra due anni in Grecia, Gilberto De Benedetto prima di salutare i compagni di avventura del Costarica e rientrare a Fiumaretta, ha già dato conferma della volontà di partecipare alla prossima sfida per difendere il titolo. E tra una piatto da preparare e una lezione da spiegare si terrà in forma per ributtarsi nella mischia.

Massimo Merluzzi