GIOVANNI SALIS
Sport

Il neo coach dello Spezia Basket Tarros. Gabriele Ricci, passione ed entusiasmo. Tra una settimana il raduno della squadra

Testa e cuore. Poi verranno le gambe. Così si potrebbero sintetizzare i concetti sui quali punterà Gabriele Ricci, neo coach...

Gabriele Ricci, il nuovo coach della Tarros Spezia

Gabriele Ricci, il nuovo coach della Tarros Spezia

Testa e cuore. Poi verranno le gambe. Così si potrebbero sintetizzare i concetti sui quali punterà Gabriele Ricci, neo coach dello Spezia Basket Tarros che tra sette giorni si radunerà in via Parma. Ricci è carico come una molla; "Guai se non fosse così – chiarisce subito il tecnico di Carrara –; altrimenti avrei già smesso. Per me è come se fosse sempre il 1° giorno. Passione ed entusiasmo sono la mia benzina. Ma non solo io sono carico, ovviamente mi sono già sentito con tutti i ragazzi ed ho percepito che sono motivatissimi. Perché testa e cuore? Perché senza questi due aspetti essere un buon atleta conta poco. La prima cosa che dirò quando ci raduneremo lunedì prossimo sarà proprio questa: noi quando scendiamo in campo abbiamo un obbligo morale a dare tutto per chi viene a guardarci e sostenerci. Potremo anche perdere ma solo se l’avversario si dimostrerà più bravo. Esigo una squadra che abbia carattere, una sua identità fatta di cattiveria agonistica e determinazione, che in difesa sia disciplinata come se andasse in missione. L’attacco ha bisogno anche di talento e per quello lavoreremo per trovare le migliori soluzioni".

La squadra è terminata: soddisfatto di come è costruita? "Assolutamente sì e rispettando ovviamente il quadro del budget societario. Tutte le scelte sono state concordate e credo che tutti i giocatori che abbiamo preso, oltre al capitano ed unico rimasto, Ramirez, siano giocatori di questo tipo. Abbiamo provato a costruire una squadra giovane, di qualità ma che fondamentalmente avesse entusiasmo, fame e voglia di emergere, oltre a mettersi sempre in discussione".

Alla vigilia sembra un campionato quello di B Interregionale ancor più competitivo. "Sì, il livello si è alzato ulteriormente e credo che questo girone sia obiettivamente tra i più difficili. La differenza la faranno come sempre i dettagli e come ci si allena. Questo è uno sport rapidissimo dove in mezzo secondo chi ha la palla deve già sapere cosa fare. Quindi solo allenandosi con la giusta soglia di attenzione ci farà migliorare nei dettagli".

La griglia di partenza? "Sulla carta ci sono almeno 4-5 squadre, tutte toscane, che partono davanti: penso a Lucca, Costone Siena, Mens Sana Siena, Empoli e Cecina. Ma partite facile non esistevano prima tanto meno ora".

Il calendario pone subito a Siena contro la Mens Sana. "Un test difficile, molto. Ma meglio così. Dobbiamo subito capire chi siamo".

E’ per questo che la pre-season delle amichevoli è stata impostata con squadre toste? "Sì. Vogliamo subito misurarci: Quarrata ed Herons Montecatini di B1, poi Cecina e doppio scontro con Lucca. Dobbiamo avere le idee chiare fin da subito".

Gianni Salis

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