I precedenti in campionato sono otto

Lo Spezia non perde a Udine da ottant’anni. La scorsa stagione arrivò la prima vittoria in A

In questo momento di estrema difficoltà aggrapparsi ai precedenti può aiutare. Lo Spezia va a Udine per la nona volta in campionato, con un bilancio di tre vittorie, due pareggi e tre sconfitte. Non si perde a Udine da ottant’anni, due vittorie e un pari nelle ultime tre sfide di campionato, a cui va aggiunto il blitz in Coppa Italia del 13 agosto 2016, quando gli uomini di Di Carlo sbancarono il Friuli 3-2 con le reti di Valentini, Okereke e Nenè, (per gli udinesi De Paul in apertura e Zapata in chiusura). La prima sfida ha quasi un secolo: il 2-2 del 22 ottobre 1922 in Prima Divisione. Subito in gol Giuseppe Rossetti, fratello del più famoso Gino, poi un paio di rigori di Bellotto per i padroni di casa e il pari nel finale di Cassanelli. I friulani scesero dalla massima serie e ci si ritrovò in B il 23 novembre 1930: vittoria spezzina per 2-1(Girino al 15’, pari del friulano Bonino al 33’, rete decisiva di Zunino al 67’). Era in agguato una bestia nera, il centravanti Walter D’Odorico (secondo bomber dell’Udinese di tutti i tempi dopo Di Natale): suoi i gol decisivi negli 1-0 del 17 gennaio 1932 e del 16 marzo 1941, ma anche quello di apertura l’11 gennaio 1942, raddoppiato da Orzan e solo parzialmente riequilibrato da Costanzo per il 2-1 finale. L’anno dopo fu l’apoteosi di Eusebio Castigliano, uno dei più grandi centrocampisti italiani di tutti i tempi, che il 28 febbraio 1943 segnò una doppietta nel primo tempo. I padroni di casa replicarono con Cozzarin, ma nel finale il bomber Costanzo siglò il definitivo 3-1. Nel dopoguerra le squadre si incontrarono ancora in B l’8 dicembre 1949: finì 0-0 in un torneo che vide i friulani promossi in A e lo Spezia ottimo sesto. Poi più nulla, fino al recupero del 30 settembre 2020, con lo Spezia corsaro grazie alla doppietta di Galabinov al 30’ e al 93’ e alle grandi parate del veterano Rafael, subentrato a Zoet.

Mirco Giorgi