Dramma sportivo la salvezza appesa a un filo

Massimo

Benedetti

Il dramma sportivo si compie in un pomeriggio che sintetizza molto bene la travagliata stagione dello Spezia. C’è tutto: la sfortuna, con un rigore tolto sullo 0-1 al 35’ che poteva cambiare la partita, poi un gol annullato sempre dal Var, entrambi in modo eccessivamente puntiglioso; la difficoltà a segnare, evidenziata dai pochi tiri nello specchio della porta; gli infortuni, con Ampadu costretto ad uscire per un problema alla caviglia nel momento del massimo sforzo per pareggiare; ma anche, bisogna ammetterlo, qualche limite. Questa squadra, se ’costretta’ a vincere, non ci riesce mai. La traversa colpita da Miranchuk aveva fatto credere che gli dei del pallone ieri fossero dalla parte dello Spezia. Ma non sarà così, visto lo sfortunato autogol di Wisniewski al secondo tiro in porta dei granata.

Ora resta solo la speranza che oggi il Verona non batta l’Empoli, per poi giocarsi tutto all’ultima giornata, dove finalmente le partite saranno in contemporanea. Ma anche vincere a Roma, impresa delle imprese, potrebbe non bastare. Lo Spezia è sparito dal campo dopo il gol del 2-0 del Torino, in modo inspiegabile.

Il segno della resa è manifestato da molti tifosi aquilotti che lasciano lo stadio dopo il 3-0. Gli irriducibili, invece, restano sino alla fine per spronare ugualmente le Aquile in quella che è diventata una missione impossibile. Un pomeriggio ’nero’ per Nzola, che si è visto togliere il gol del 3-1 all’83’ e nel primo tempo il rigore che avrebbe potuto trasformare per l’1-1.

Spes ultima dea, lo avevamo già scritto e lo ripetiamo. Vogliamo essere ottimisti e citiamo la storia: 3 giugno 2007, serie B, lo Spezia perde 2-1 al ’Picco’ col Treviso e per salvarsi deve andare a vincere a Torino contro la Juventus. Tutti parlano di retrocessione già scritta, invece il miracolo accade, con il gol al 90’ di Padoin. E poi ci fu il play out trionfale. Contro chi? Il Verona naturalmente. In questo momento, poter andare a giocarsi uno spareggio, sarebbe già tanta roba...