REDAZIONE LA SPEZIA

Cinque le vittorie

Tredicesima edizione del Derby della Cisa. Al Picco cinque vittorie spezzine, quattro pari e tre affermazioni emiliane, tra cui quella del 18 maggio 2018 quando, con i gol di Ceravolo e Ciciretti, il Parma conquistò un’insperata promozione diretta in A. Un match ricco di polemiche per i tentativi di combine da parte dell’ex Spezia Calaiò, che fu poi squalificato, e per il rigore sbagliato dall’ex Parma Gilardino. Lo Spezia finì decimo, fuori dai playoff, poi finalmente Volpi si affidò ad Angelozzi e tutto cambiò.

La storia inizia in B nel triennio 1929-32, con tre vittorie dello Spezia: 2-0 il 3 novembre 1929 (doppietta di Snidersich), 3-1 il 12 ottobre 1930 (Andrei, Zunino e Cappelli per i bianchi, Mistrali per i crociati), 1-0 il 1 novembre 1931 (Andrei). Da lì si salta al campionato di guerra 1944: il 20 febbraio lo Spezia vinse 1-0 (Medica). Particolarmente significativa la stagione 1948-49 in B: alla penultima, il 26 giugno 1949, finì 1-1, (Toscani per gli ospiti, pareggio di Gambino) ma, per effetto della sconfitta dello Spezia e della vittoria del Parma all’ultima giornata, le due squadre finirono quartultime.

Lo spareggio salvezza si disputò il 10 luglio all’Arena di Milano, teatro dello scudetto 1944. Lo Spezia stravinse 4-1 con reti di Bragoni, doppietta di Pozzo e Mangini. Una curiosità: lo Spezia, che per sorteggio doveva giocare con la seconda maglia, ne era privo. Intervenne Cappelli, per molti anni importante dirigente dell’Inter, che fornì le maglie del Biscione. Da lì in poi fu solo serie C: 0-0 nel 71-72, nel 76-77 e nel 78-79, l’ultima vittoria spezzina fu l’1-0 firmato da Sellitri il 28 maggio 1978, un paio di blitz ospiti entrambi per 0-1 l’8 maggio 1977 (Turella, in un campionato che vide entrambe a un passo dalla B) e il 7 dicembre 1980 in C1 con gol di D’Agostino. Nell’ultimo quarantennio le due storie furono radicalmente diverse. Mirco Giorgi