
Pio Esposito saluta la curva Ferrovia
Al collo la sciarpa dello Spezia, in mano il megafono ’prestato’ dai tifosi della curva Ferrovia ai quali, alla fine del match con la Cremonese, Pio Esposito ha consegnato il suo congedo dalla squadra e dalla città. "Dentro di me avevo la voglia di vincere per poter restare ancora qui – ha detto – qui mi sento a casa perchè è così che mi avete fatto sentire. Ci tenevo a ringraziarvi, questa per me sarà sempre casa". Frasi di saluto interrotte dai cori che la curva gli ha tributato per ringraziarlo di quanto fatto in maglia bianca, esperienza chiusa con 22 gol in 79 presenze e il campionato appena concluso vissuto da protagonista assluto. Su Pio Esposito hanno già messo gli occhi alcune squadre (Bologna in primis), così come non è escluso che l’Inter, proprietaria del suo cartellino, possa puntare su di lui per rinnovare l’attacco nella prossima stagione. Visibilmente deluso il fratello Salvatore Esposito che ha a sua volta ha espresso il suo rammarico, con un saluto a Spezia che sa di addio: "Grazie ai miei compagni, al mister, al suo staff, a questo pubblico straordinario, sono orgoglioso di aver fatto parte di questo gruppo. Pensavamo di vivere una serata felice, avevamo la voglia di essere promossi, non è andata così. Lo scorso anno ci siamo salvati all’ultima giornata, ora questo risultato fa malissimo, ma i veri uomini si vedono soprattutto nella sconfitta e con i miei compagni lo abbiamo dimostrato. Adesso è prematuro e irrispettoso parlare del futuro, la delusione e il dolore sono troppo grandi, la promozione era fondamentale. Fino all’ultimo ho dato tutto al pari dei miei compagni, stasera erano in campo due giocatori per i quali la stagione pareva finita".
Non manca un pensiero per i tifosi. "La Ferrovia è stata da brividi, vedere una finale persa con quell’applauso finale è stato incredibile. Dispiace per gli ’occasionali’ che sono andati via dalla tribuna dopo 3-0 zero per gli avversari. Quando c’è una sconfitta così grande, non ci sono parole. In questi tre anni ho percepito l’amore grande degli spezzini per lo Spezia , gli spezzini ci sono sempre stati, non hanno bisogno di incoraggiamenti in questo momento, sono sicuro che con questo stadio bellissimo e questa società, lo Spezia tornerà dove dovrebbe stare. Porterò sempre Spezia nel cuore, sono stati anni veramente belli, voglio ringraziare tutti, in particolare mister D’Angelo che meriterebbe la Serie A". Anche il tecnico della Cremonese Giovanni Stroppa ha belle parole per il suo collega e amico: "Faccio i complimenti a Sassuolo, Pisa e Spezia. Mi sono visto con D’Angelo, sono davvero dispiaciuto per lui, se avessi perso avrei preferito farlo con lui".
Fabio Bernardini
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