
Il team aquilotto nel ritiro in Val Gardena
Se il mercato dello Spezia resta in stand by, gli occhi si concentrano sul ritiro di Val Gardena dello Spezia. Da lì parla Pietro Candelari che lavora per far sì che questo, dopo gli anni di gettoni ‘a sprazzo’, sia il suo campionato decisivo. "A tutti piace giocare e trovare spazio, sta a me dimostrare di poterlo fare – dichiara Candelari – . Non posso sapere se sarà l’anno chiave, però sicuramente mostrerò tutto quello che so fare per tentare di dare una mano alla squadra". Per lui è tutto più facile. "I concetti tecnico-tattici sono molto simili a quelli dello scorso anno, stiamo cercando di integrare chi è arrivato da poco, ma il concetto base, soprattutto per noi mezzali, non è cambiato".
E dato che oggi, alle 18 a Bressanone, è in programma contro il Lecce la seconda amichevole estiva delle Aquile (la partita sarà trasmessa in diretta tv su Sportitalia, canale 60 e 560 del digitale terrestre, anche tramite la rispettiva app e il sito ufficiale), uno sguardo a quella precedente. "L’amichevole contro il Gherdëina? Queste partite servono soprattutto a riportare in campo i concetti che ci chiede il mister, dunque – conclude Candelari – abbiamo cercato di soddisfare le sue richieste, sia dal punto di vista difensivo che offensivo". Infine, sui giovani in ritiro. "Li sto vedendo bene. Questo è il mio terzo anno qui, ma mi ricordo che anch’io ho sofferto durante il primo ritiro. Se dovessi dar loro un consiglio, direi di godersi questa esperienza, perché è davvero molto bella". Dicevamo del mercato, nel quale però nulla si è mosso. Dunque ancora aperto la strada che porta a Cittadini dell’Atalanta, ma solo se la società bergamasca accetterà la riduzione delle cifre, richiesta dallo Spezia. E in attesa che si sblocchi la situazione su Beruatto (Pisa) o Quagliata (Cremonese), sul fronte delle uscite tiene ancora banco la questione Lapadula, però il Pescara non ha ancora formalizzato l’offerta al club di Tom Roberts.
Infine, una brutta notizia per la piazza aquilotta, visto che, all’età di 79 anni, si è spento lo storico tifoso Silvano Stratta che, negli anni Ottanta, nell’epoca di mister Carpanesi, con la collaborazione di alcuni amici, fondò il popolare club ‘Piero Bragazzi’, in memoria dell’omonimo radiocronista. Stratta, che gestiva una rivendita di fiori ai Boschetti, era originario di piazza Brin ma da tempo risiedeva a San Venerio, lascia la moglie Franca, il figlio Lorenzo ed il fratello Fabrizio, a cui vanno le condoglianze della redazione sportiva de ‘La Nazione’.
Marco Magi
Continua a leggere tutte le notizie di sport su