Vince 'Spezialfestival' il Duo Simi-Giba: mille spettatori allo Spazio Boss per la finalissima

A ruota Ondalibera, Subvector e Sarah Galati / FOTO La quarta serata del contest / Il contest, sfida a “colpi” di note / Subvector dritti verso la finalissima / I magnifici 12 e cinque “special guest” / La terza delle quattro pre-finali / La seconda delle quattro pre-finali / Solo dodici saliranno sul palco

I vincitori dello Speazialfestival: il duo Simi-Giba (foto Frascatore)

I vincitori dello Speazialfestival: il duo Simi-Giba (foto Frascatore)

Spezia, 20 agosto 2014 - MILLE persone, a Spezia, di sera, in uno stesso luogo, di lunedì? O gioca lo Spezia al Picco o... Oppure c’è lo “Spe z ialfestival – E... state in musica” allo spazio Boss! Questo è l’incredibile dato della serata finale dell’iniziativa targata ‘La Nazione’ che, dopo quattro mesi, ha visto l’epilogo sul grande palco esterno della Pinetina. E con un pubblico così, per i quattro finalisti e gli special guest, è un vero piacere fare musica. Glielo leggiamo negli occhi. Hanno vinto tutti, anche se poi, alla fine, una graduatoria si è dovuta necessariamente fare. A vincere davvero, così, è stato il Duo Simi-Giba che accompagnato dalla Sixt Enjoy band (Pietro Spanu basso, Luca Lo Bosco tastiera e voce, Marco Del Rio chitarra solista, Moreno Cerchi chitarra ritmica e Andrea Canale batteria), ha fatto un vero show, che è andato ben oltre la semplice esibizione: chi poteva portare una piccola scala sul palco, spiegando che, in questo modo, finalmente, « aveva una scaletta per fare ordine nelle canzoni » ? Simone Bianchi (Simi) e Giancarlo Guani (Giba), hanno cantato i due brani scritti dal secondo dei due, ovvero il frizzante e orecchiabile “Deja vu” e il simpatico brano italian-dialettale “Sono uno de Speza”. Per chiudere la loro mezz’ora a disposizione, anche tre cover rock e blues, fra gli applausi. Gli stessi fortissimi battiti di mano che hanno ricevuto anche tutti gli altri, a cominciare dagli Ondalibera, arrivati secondi. Hanno chiuso la loro performance con “Inverno”, in puro stile progressive mentre in tanti, sotto al palco, li seguivano saltando e ballando. Manuel Apice (voce e tastiere), Pietro Bonaccio (batteria), Niccolò Biagetti (chitarra ritmica), Marco Barbieri (chitarra solista) e Marta Abruzzese (basso), hanno fatto divertire e conquistato l’attenzione, con i loro originali e inediti brani in italiano (e un paio di cover) di qualche ottimo ‘intenditore’ tra gli spettatori. Sul terzo gradino del podio, i Subvector che scatenano la loro energia tra heavy metal e rock. Tutte canzoni scritte da loro, Sofia Bianchi (basso e voce), Daniele “Power” Lasorella (chitarra), Gianluca Sara (chitarra) e Daniele Gaggero (batteria), con la punta più alta in “Illusion” e “Disillusion”, in sequenza. Quarto piazzamento, infine, per la sedicenne Sarah Galati, osservata speciale da alcuni manager di fuori regione. Insieme ai Goa (Emiliano Bagnato e Gianluca Cefaliello chitarre, Simone Foschi basso, Leonardo Maniscalco batteria e Federico Tonarelli effetti chitarra e synth), ha proposto dei brani pop da lei composti, oltre alla sua rielaborazione di “Papa don’t preach”. Per l’occasione, Sarah ha lasciato nel guardaroba la sua consueta mise sportiva, per indossare un elegante abito nero e tacchi, con le scarpe però abbandonate alla seconda canzone. Durante la serata, tanti momenti speciali: a cominciare dal premio a Giovanni Mariotti ‘Jonico’ a cui è stato consegnato un riconoscimento per i testi dei suoi brani. Il poeta ha recitato due suoi componimenti: “Er Magòn de nòna Genoèfa” in dialetto spezzino e “La donna che sapeva amare”, tratti dal libro “La poesia è la musica dell’anima” che ha voluto donare a tutti i finalisti. Un premio anche a Luca ‘Bond’ Bondielli, coordinatore del Dialma Ruggiero, con cui tutta l’iniziativa è stata concertata, per il suo impegno nelle politiche giovanili. E infine, agli special guest della serata, che hanno ottenuto il “Premio del pubblico”, quello dei lettori del nostro quotidiano che li hanno votati attraverso il coupon pubblicato nell’arco dell’ultimo mese: i Cortomaltese, formati da Massimo Rosa (voce), Emiliano Montagnani (prima chitarra), Claudio Moschi (chitarra), Gianluca ‘Jack’ Pagano (basso), Cristian Buriassi (batteria) e Marco De Michelis (tastiera e sintetizzatore), con cinque loro effervescenti pezzi. Al momento dell’incoronazione dei vincitori, sono saliti sul palco, per un ideale passaggio di consegne, i trionfatori dello scorso anno di “E... state in musica”, l’orchestra Marité e gli Elisir e il chitarrista classico Alessio Barbieri. Una bella foto di gruppo e tanti sorrisi. Ah, quasi ci dimenticavamo i numeri della serata: 1000 circa i presenti, 870 le schede per votare consegnate alla gente e una classifica finale con Duo Simi-Giba a 248 voti, Ondalibera a 200, Subvector a 122 e Sarah Galati a 97, oltre a tante schede nulle e bianche. Numeri da... Spe z ialfestival!