REDAZIONE LA SPEZIA

Villa Volpara protagonista delle Giornate Fai

L’ex stamperia partigiana di Lerici al centro dell’iniziativa in programma sabato e domenica. "Un luogo storico da riscoprire"

Tornano sabato 15 e domenica 16 maggio le Giornate Fai di Primavera, il tradizionale appuntamento che il Fai organizza da ventinove anni e che vede 300 città italiane coinvolte, tra cui ancora una volta figura anche Lerici. Dopo l’appuntamento dello scorso autunno allo stabulatore dei mitilicoltori, e dopo la recente acquisizione della villa della contessa Carnevale a Pugliola, questa volta sarà Villa Volpara ad essere protagonista delle giornate che il Fai dedica alle bellezze del nostro territorio. E’ stato firmato il 26 aprile scorso l’atto di acquisizione che ha reso il Comune di Lerici, in una data piuttosto evocativa, proprietario della storica dimora alla Rocchetta che fu adibita a stamperia clandestina in tempo di guerra e che presto sarà restituita alla comunità con un progetto ambizioso di restauro e riqualificazione dell’area verde annessa alla casa. "Il Fodo è stato protagonista della nostra libertà – spiega il sindaco Leonardo Paoletti – il progetto prevede la realizzazione di un museo della Resistenza e della Costituzione e l’inserimento del tragitto per raggiungere la villa all’interno dei percorsi sentieristici". Marinella Curre Caporuscio, capo della delegazione Fai della nostra provincia, definisce la scelta di Villa Volpara per le Giornate Fai di Primavera, come coraggiosa e meditata.

"Villa Volpara è una sintesi perfetta dei valori che il Fai rappresenta; la cultura italiana nelle sue sfaccettature più importanti: ambiente, natura e storia. Abbiamo voglia di tornare a vivere i nostri posti, pur con prudenza. Villa Volpara racchiude tutto quello che il Fai difende; è incastonata in un bosco di lecci, nelle vicinanze della sorgente del Redarca; è stato un casino di caccia nobiliare dell’ottocento, ed è testimone di una fetta importantissima della nostra recente storia. In più è all’aperto e questo ci consente di organizzare visite in sicurezza anche dal punto di vista pandemico". In questi giorni alle iniziative del Fai è stata conferita la Targa del Presidente della Repubblica, un riconoscimento al patrimonio del paese che Fai gestisce attraverso le sue delegazioni e volontari in tutto il territorio nazionale. Anche in questa occasione saranno coinvolte altre realtà locali, l’Anpi metterà a disposizione i suoi volontari per raccontare ai visitatori le attività che venivano svolte nella stamperia clandestina; i ragazzi degli istituti Parentuccelli di Sarzana e Fossati e Cardarelli della Spezia faranno da "apprendisti ciceroni". Le visite si svolgeranno dalle 11 alle 18, in gruppi di 15 persone alla volta. La durata della visita è di venti minuti ed è obbligatoria la prenotazione che potrà avvenire tramite il sito del Fai o telefonicamente al numero nazionale della fondazione. Verrà allestito un parcheggio alla Rocchetta o si potrà raggiungere il punto di partenza della visita anche con una navetta da Lerici. Il percorso nel bosco è breve e senza pericoli o dislivelli il che lo rende accessibile anche da bambini e anziani. Il contributo per la visita è di 3 euro, ma è possibile sostenere il Fai anche con importi maggiori o associandosi.

Valeria Antonini