MARCO MAGI
Cronaca

Vespucci, mito e memorie

La figura del navigatore nel libro di Galluzzo. Presentazione oggi alle Grazie

Andrea Claudio Galluzzo

Andrea Claudio Galluzzo

Quante volte nominiamo inconsapevoli la parola Vespucci, America, Amerigo Vespucci, la ‘Vespucci’? Ma cosa sappiamo dell’Uomo, del cartografo, del navigatore, dei viaggi ai confini del mondo e di quel suo nome, ma al femminile, con cui indichiamo addirittura un doppio continente? ‘Tra oceano e stelle. Memorie di Amerigo Vespucci’, è un libro scritto da Andrea Claudio Galluzzo (pubblicato da Mauro Pagliai Editore di Firenze, nella collana Storie del mondo) che verrà presentato oggi alle 18.30, nella sala degli Olivetani alle Grazie, in un’iniziativa del Comune di Porto Venere. Un libro che svela molte cose di un mondo lontano, un mondo nel quale era ancora possibile scoprire un continente. L’autore dà voce al grande esploratore e cartografo fiorentino che, tra il 1499 e il 1502, compì due viaggi attraverso l’Atlantico fornendo per primo notizie di quel continente che, in una celebre lettera a Lorenzo di Pierfrancesco de’ Medici, definirà ‘Mundus Novus’. Ma Amerigo non scrive libri. Quel che abbiamo di lui è costituito da lettere manoscritte, pubbliche, lettere private o familiari. Quella che più ci stuzzica riguarda il suo incontro con Cristoforo Colombo durante il suo lavoro a Siviglia per conto di Giannotto Berardi, finanziatore del primo viaggio colombiano.

m. magi