Il Vespucci, sanificato, riprende la campagna

Dopo la guarigione di 20 positivi e la conclusione dell’isolamento dei contatti, la nave scuola riparte. A bordo due allievi spezzini

Il comandante Gianfranco Bacchi e i due allievi spezzini Mirko Barbati e Alessia Civilli

Il comandante Gianfranco Bacchi e i due allievi spezzini Mirko Barbati e Alessia Civilli

La Spezia, 13 agosto 2021 -  Dopo la sanificazione a tappeto e il superamento della quarantena da parte di 20 positivi asintomatici al Covid-19 e dei contatti posti in isolamento in location terrestri dedicate, la nave scuola Amerigo Vespucci ha lasciato la base navale della Spezia per riprendere la campagna addestrativa nel Mediterraneo. A bordo 180 membri di equipaggio e 118 allievi dell’Accademia, fra cui 2 spezzini, Mirko Barbati e Alessia Cirillo. "Avranno la possibilità - spiega il comandante Gianfranco Bacchi – di veleggiare nelle acque del Mare Nostrum, dove saranno nuovamente messi alla prova ed impegnati in numerose attività didattiche ed addestrative nell’ambito delle discipline marinaresche tese a rafforzeranno i valori di fedeltà, disciplina e senso del dovere che costituiscono un riferimento essenziale nella formazione dei futuri ufficiali".  

Mirko Barbati, originario delle Grazie, ha coronato il sogno nato da bambino quando, da allievi della Sezione velica della Forzza e Coraggio, tirava i primi bordi nell’insenatura. "Il mare è da sempre stato l’elemento comune alla maggioranza dei miei interessi. La forte tradizione marinaresca del borgo, la passione e i valori trasmessi da molte persone a me care, mi hanno spinto a scegliere la Marina Militare, la forza armata che da anni porta avanti, a servizio del Paese, tradizioni e conoscenze marittime di eccellenza. Entrando in Accademia Navale ho avuto la possibilità unica di formarmi presso una scuola di vita che mi consente di unire al meglio passione e professionalità".  

Alessia Cirillo, dal suo canto, rivela: "Fin da piccolissima mi sono avvicinata al mondo e alle idee fondanti della Marina, ho sempre osservato con curiosità e interesse il lavoro di mio padre, ufficiale delle Capitanerie di Porto, da sempre innamorato del suo mestiere. Spontaneamente è nata in me la voglia di rendermi utile agli altri e al Paese: vincendo il concorso per l’Accademia, ho finalmente avuto l’opportunità di mettermi alla prova e cominciare il percorso di crescita personale e professionale che mi porterà a raggiungere il mio obiettivo".  

Ragazzi spezzini determinati insomma, per i quali anche la ’burrasca’ del Covid-19 si è risolta in formazione. Particolarmente significativo sarà il momento in cui decideranno il nome del corso, definendo bandiera e motto, nel solco di un’antica tradizione fedele allo spirito della nave “ Non chi comincia ma quel che persevera ” che è poi quello che stanno facendo. Intanto, per mitigare il rischio di contagio da Covid-19, la nave scuola, nella campagna addestrativa, non sarà aperta alle visite a bordo; sarà però visibile dalla costa in ogni occasione di passaggio ravvicinato o di fonda. Il programma non è noto. Come e quando il virus si sia insinuato a bordo, il 23 luglio, è ancora un mistero: forse durante le libere uscite di allievi e membri dell’equipaggio o per effetto di visite esterne che, seppur-lampo e con precauzioni, ci sono state. Fortunatamente nessun contagiato grave. Di certo nessun esposto o inchiesta aperta da parte della Procura della Repubblica della Spezia.

Corrado Ricci