REDAZIONE LA SPEZIA

Vermentino a fin di bene. Compri una bottiglia e dai una mano al Gaslini

Iniziativa lanciata dall’azienda di distribuzione Calani con l’etichetta ’Sturli 1790’. Per ogni vendita la società destina un euro alle attività dell’ospedale pediatrico. .

I titolari dell’azienda Calani srl

I titolari dell’azienda Calani srl

Ci sono tanti modi per fare beneficenza e anche scegliendo di acquistare una bottiglia di vino si può contribuire a una buona causa. Emblematica in questo senso è l’iniziativa messa in campo Calani srl, ditta con sede in via Aurelia a Sarzana, che si occupa prevalentemente di distribuzione di vino e olio, ma che da qualche anno avvalendosi dell’aiuto di un produttore locale ha deciso di acquisire il marchio ‘Sturli 1790’ – una vecchia azienda agricola di Paghezzana – portando quindi avanti la produzione di un vermentino Colli di Luni che viene distribuito dalla stessa ditta a bar e ristoranti esclusivamente nelle province della Spezia, Massa Carrara e Pisa. Da qui l’idea di legare la vendita di quel vino a una nobile causa.

"Qualche anno fa un tragico lutto familiare – spiega il titolare Luca Calani – ci ha portato a riflettere e a maturare la consapevolezza di volere aiutare nel nostro piccolo la meravigliosa realtà del Gaslini, con cui purtroppo siamo entrati in contatto per un triste motivo. Per questo a partire da quest’anno abbiamo deciso che per ciascuna bottiglia di ‘Sturli 1790’ venduta ai nostri clienti, un euro verrà devoluto all’ospedale infantile di Genova".

Arrivati ormai alla fine dell’anno i titolari per i titolari della ditta è arrivato il momento di fare un bilancio. Sono ben 4200 le bottiglie di vermentino Sturli 1790 - su cui è affisso un bollino rosso che spiega che da ciascuna vendita al cliente finale della bottiglia verrà devoluto un euro al Gaslini – ad essere state acquistate e per questo la ditta Calani ha già provveduto ad effettuare un bonifico di 4200 euro in favore del Gaslini.

"Siamo felici che i nostri clienti abbiano risposto così bene alla nostra chiamata – conclude Luca Calani – e siamo pronti a ripetere l’iniziativa anche per il 2025".

Elena Sacchelli