
Per sette volte nessuno si è presentato in municipio con un’offerta per rilevarne la proprietà. Ora, per il compendio immobiliare che fu sede dell’alberghiero ‘Casini’ a Lerici, che oggi giace da oltre un decennio nell’abbandono, è tempo dell’ottava asta. Il Comune guidato da Leonardo Paoletti, capofila della vendita – il fabbricato è di proprietà per 1648 della Provincia e del Comune della Spezia, per 848 del Comune di Lerici, e per 148 dei Comuni di Ameglia, Arcola, Castelnuovo Magra, Levanto, Luni, Portovenere, Santo Stefano Magra e Sarzana – ha bandito nei giorni scorsi l’ennesimo avviso di pubblico incanto, fissando il prezzo a 2.956.500 euro: una somma ribassata del dieci per cento rispetto ai i 3.285.000 euro chiesti senza successo con la settima asta andata in scena oltre un anno fa. Un ulteriore ribasso delle pretese economiche operato nella speranza che qualche imprenditore possa bussare alle porte del Comune desideroso di investire per riqualificare i 2.038 metri quadrati di fabbricato e i circa 950 metri quadrati di corte esterna, nel quale è previsto, secondo il Puc, la realizzazione di edifici residenziali e di aree commerciali, sanitarie, e del terziario. Una storia lunghissima, quella dell’ex Casini, iniziata nel 2008 con il primo tentativo compiuto dalla Provincia, con una base d’asta fissata addirittura a 6,5 milioni di euro. Nel 2010 e nel 2012 falliti anche il secondo e il terzo tentativo, dove neppure il Comune della Spezia, in qualità di ente capofila, riuscì nell’impresa. Analoga sorte per quelle che si sono succedute negli anni, con il prezzo ribassato di volta in volta.
mat.mar.