Variante Aurelia, lavori a rilento. Primo stralcio pronto nel 2025. I sindacati lanciano l’allarme: "Mancano operai specializzati"

Una modifica da 10 milioni dopo i cedimenti avvenuti durante gli scavi nella galleria. Grazia: "Non si trovano maestranze, dobbiamo rilanciare la Scuola edile spezzina".

Variante Aurelia, lavori a rilento. Primo stralcio pronto nel 2025. I sindacati lanciano l’allarme: "Mancano operai specializzati"

Variante Aurelia, lavori a rilento. Primo stralcio pronto nel 2025. I sindacati lanciano l’allarme: "Mancano operai specializzati"

"Conclusione dei lavori stimata per fine 2023". Erano i primi giorni del 2021 quando più di un comunicato istituzionale, nell’annunciare l’assegnazione da parte di Anas dell’appalto del primo stralcio del terzo lotto della Variante Aurelia, indicava alla fine di quest’anno la possibilità di aprire al traffico il nuovo tratto di un’opera pensata all’inizio degli anni Novanta e oggi non ancora completata. Basta un giro in macchina per comprendere che non sarà così. Anzi: ai ritardi che La Nazione aveva evidenziato lo scorso maggio – con l’asticella della fine lavori spostata alla primavera 2024 – se ne sono evidentemente aggiunti altri, dato che la prospettiva più realistica che si fa largo tra istituzioni e parti sindacali è quella di vedere aperto il tratto che va dallo svincolo di Via del Forno allo svincolo di Buonviaggio solo nella primavera 2025. I motivi sono molteplici: nella realizzazione dei lavori si sono sommate difficoltà nel reperimento dei materiali, nell’assunzione di forza lavoro specializzata, e soprattutto difficoltà nella realizzazione della galleria tra Felettino e Buonviaggio, tali da bloccare il cantiere per mesi. Durante le operazioni di scavo, diverso tempo fa, alcune centine metalliche hanno ceduto a causa di un movimento franoso. Una situazione critica, tale da costringere Anas e l’impresa a sedersi a un tavolo per approntare una variante ai lavori quantificata in oltre dieci milioni di euro, in grado di porre rimedio al problema. Modifiche necessarie, ma che hanno allungato di diversi mesi i tempi di realizzazione, tanto che oggi lo stato di realizzazione dei lavori sarebbe attestato tra il 32 e il 36%. L’attenzione dei sindacati è ovviamente alta.

"C’è stata una flessione importante dei lavori a ridosso dell’estate, dove l’azienda aveva avuto difficoltà – spiega il segretario provinciale di Filca Cisl, Davide Grazia –. Uno dei problemi che stanno caratterizzando la realizzazione di queste opere, che prevedono una quota importante di lavorazioni in galleria, è la mancanza di manodopera specializzata. Sono figure che mancano nel nostro territorio, tanto che le aziende devono affidarsi a trasfertisti, ma non sempre è facile trovarne. Gium bisti, lancisti, palisti, sono lavoratori che oggi nel nostro territorio si contano sulle dita di una mano. Anche per questo – aggiuge Grazia – stiamo cercando di rilanciare la Scuola Edile Spezzina, una struttura che deve essere il fiore all’occhiello e deve essere capace di formare lavoratori edili specializzati. In questo senso, c’è già un accordo di massima con l’Ance. ". Intanto, se nelle scorse settimane è stato assegnato il terzo stralcio, nel secondo si sono ormai concluse le operazioni preliminari di sistemazione dei dormitori per gli operai e del cantiere, e sono state avviate le prime fondazioni dei viadotti.

"Non si trovano maestranze, ed è un problema – rilancia il segretario regionale di Filca Cisl, Andrea Tafaria –. Un’idea potrebbe essere quella di riqualificare quegli operai che dovessero perdere il lavoro a causa dello stop al Bonus110". Sulla vicenda, è alta anche l’attenzione di Regione Liguria, da tempo in contatto con Anas e la struttura commissariale. "La variante tecnica gestita da Anas, con la fine dei lavori fissata marzo 2025 per il primo stralcio, ci è stata comunicata tempo fa – spiega l’assessore regionale alle Infrastrutture, Giacomo Giampedrone –. Regione continua nell’opera di accompagnamento di un cantiere complesso, diviso in appalti, fortunatamente tutti assegnati: un fatto non scontato".

Matteo Marcello