ELENA SACCHELLI
Cronaca

Vaccinazioni affidate a privati anche a Spezia L’Asl assicura: "Un modello che funziona"

All’ex Fitram la convenzione è attiva da tempo mentre nell’hub sarzanese il ricorso a personale esterno è stata avviato lunedì scorso

di Elena Sacchelli

Il fatto che una fetta sostanziosa delle vaccinazioni effettuate all’hub sarzanese sia stata appaltata dall’Asl ai privati, come riportato ieri da ’La Nazione’, ha suscitato più d’una reazione. Se infatti il personale di Asl 5 ancora impegnato nella struttura adiacente all’ospedale San Bartolomeo si sta occupando di somministrare le dosi di vaccini anti covid alla linea pediatrica, a quella degli allergici e a chi si reca all’hub senza prenotazione, è stato invece affidato alla Pesenti – società che ha acquisito la casa della Salute spezzina di via del Popolo – il compito di gestire la linea più corposa, somministrare le vaccinazioni alle persone che si recano all’hub con la prenotazione, che a Sarzana significa riuscire a soddisfare almeno 500 unità ogni giorno.

La notizia della modifica gestionale operata da Asl 5 sulla campagna vaccinale sarzanese mercoledì mattina ci era arrivata dal Manifesto per la sanità locale e, per avere una doverosa conferma, la redazione aveva anche contattato il vicesindaco di Sarzana nonché assessore alla Sanità, Costantino Eretta. Per far luce sulla situazione ci siamo rivolti ieri ai vertici dell’azienda sanitaria locale spezzina e, a risponderci, è stato il direttore generale Paolo Cavagnaro. "Quello in vigore dallo scorso lunedì nell’hub sarzanese è un accordo regionale transitorio – ci ha spiegato Cavagnaro –. Ad esempio, un accordo dello stesso tipo è stato stipulato già dalla scorsa estate anche all’ex Fitram della Spezia dove, nel giugno 2021 è entrata la società Balisciano. A Spezia sta funzionando benissimo e ci auguriamo di raggiungere gli stessi risultati anche a Sarzana". Ieri sera Cavagnaro non ha potuto fornire il numero esatto di personale esterno all’Asl impiegato nella campagna vaccinale sarzanese, né quali siano i costi che gli appalti transitori con i privati comporteranno per le tasche di Asl 5; quello che è certo è che l’ASl ha bisogno di dirottare il proprio personale su altri servizi. "Tra la carenza di personale e quello che ha contratto il covid – ha proseguito il direttore generale d – è stato necessario ricorrere a risorse esterne. Nel reparto covid servono infermieri e anche gli amministrativi devono tornare alle loro mansioni. Quando non ci sarà più bisogno di questo supporto, tutto tornerà alla normalità".

Intanto il consigliere comunale Guido Melley (LeAli a Spezia) chiede all’Asl che venga fatta chiarezza sulla questione: "Nessuno discute l’urgenza di potenziare la campagna di vaccinazione, ma dobbiamo però fare attenzione al rischio reale di una escalation dei costi per l’affidamento a terzi delle vaccinazioni, con pesanti ricadute sul bilancio della nostra Asl". A commentare la notizia anche La Cgil. "L’appalto è coerente con le direttive ministeriali sulla vaccinazione? – incalza il segretario generale Luca Comiti –. Come si modificano gli assetti organizzativi della vaccinazione pubblica in relazione a questo appalto e quanto pesa sulle casse di Asl5?".