"Una Pasqua disastrosa. Guide turistiche a casa"

La contestazione dei commercianti della Riviera davanti al Museo Lia. Nel mirino il prezzo dei treni. "Non passa più un regionale a tariffa normale".

"Una Pasqua disastrosa. Guide turistiche a casa"

"Una Pasqua disastrosa. Guide turistiche a casa"

Hanno uno slogan sia per il Governatore sia per il sindaco Peracchini sia per la ministra del turismo Daniela Santanchè quei residenti delle Cinque terre, più di un centinaio, che ieri mattina hanno contestato aspramente quelli che considerano i responsabili di una decisione definita scellerata. "Il ponte pasquale appena concluso – dichiara la presidente della Pro Loco di Monterosso – è stato un disastro. Non passa più un regionale a tariffa normale, è una vergogna. Le famiglie devono poter viaggiare ad un costo accessibile a chiunque. Posso raccontare questa esperienza personale: una volta scoperto il prezzo dei biglietti ferroviari per spostarsi nelle Cinque Terre, ho ricevuto una telefonata nel mio locale per disdire la prenotazione. Così è successo ad altri miei colleghi". Desolate alcune guide turistiche, rimaste pressoché inoperose durante questi giorni di festa. "Per la prima volta dopo anni – raccontano – il lunedì di Pasquetta siamo rimaste a case perché non avevamo alcun turista da accompagnare. E se si continuerà di questo passo ve ne saranno sempre meno".

Presente al presidio anche una delegazione di Confcommercio Cinque Terre che tramite il suo presidente Gianni Bellingeri ha sottolineato "l’urgenza di rivedere l’intero sistema tariffario ferroviario. Un clima di incertezza non favorisce lo sviluppo e scoraggia gli investimenti". Particolarmente battagliera Susanna Barbieri del comitato unico delle Cinque Terre, secondo cui "questa logica di speculazione finanziaria sul turismo rischia di portare alla rovina l’economia di un intero territorio". Una protesta che è andata in scena prima, durante e dopo la firma del protocollo e che era ben percepibile anche dalla sala delle nature morte del museo Lia dove è avvenuta la presentazione del progetto. "Se Toti fosse realmente interessato a salvaguardare le Cinque Terre e a gestire i flussi turistici verso questa splendida meta ligure, dovrebbe ascoltare con attenzione le ragioni di chi ha protestato" sottolineano consigliere regionale della Lista Sansa, e consigliere comunale di LeAli a Spezia, Roberto Centi e la consigliera comunale di LeAli a Spezia, Giorgia Lombardi. "Quello che si è messo in moto con gli aumenti delle tariffe dei treni, rischia di compromettere un sistema che il territorio ha faticosamente costruito nel tempo e dei cui effetti ha cominciato a beneficiare, negli ultimi anni, anche il Comune di Spezia" aggiunge il gruppo consigliare del Pd. "Dispiace – sottolinea la ministra del turismo Daniela Santanchè – vedere manifestazioni di questo tipo, che non esito a definire masochiste. Non dobbiamo contare quanti turisti arrivano ma quanti soldi lasciano sul territorio. Su questo aspetto esiste ancora un gap con gli altri paesi europei. Non è più il tempo di contare le teste, ma il volume di denaro che ogni visitatore spende nelle nostre terre".

Vimal Carlo Gabbiani