"Un impianto a uso della città tutto l’anno"

L’architetto Gino Zavanella già al lavoro sul progetto con lo staff del suo studio Gau Arena. "Vogliamo una struttura all’avanguardia"

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Dopo l’ufficialità da parte della priorietà Platek di investire nello stadio Picco del futuro, la città sportiva si è risvegliata con la cosapevolezza di continuare a poter cullare il sogno della serie A sempre più con solide basi.

Il nuovo Picco avrà la firma di uno dei progettisti più quotati e conosciuti nel panorama calcistico italiano e non solo: l’architetto Gino Zavanella e lo studio GAU Arena. Una garanzia in più di affidabilità e conoscenza approfondita del settore per lo Spezia Calcio che ha puntato su uno dei migliori sulla piazza, visti i precedenti degli ultimi anni e soprattutto la progettazione dello Juventus Stadium, modello di eccellenza a livello europeo per comfort e sostenibilità economica. Da ieri è iniziata la road map suddivisa in due fasi: la prima verterà sul progetto per il rifacimento della curva piscina per iniziare i cantieri in tempo utile per traguardare la fine lavori presumibilmente alla fine di settembre, la seconda invece è quella più affascinante e suggestiva e riguarderà il restyling completo degli altri settori dello stadio. Proprio nella mattinata di ieri l’architetto Zavanella ha riunito lo staff dello studio GAU Arena per iniziare ad approfondire i primi aspetti ed elaborare le prime idee progettuali per il Picco del futuro. "Abbiamo iniziato questo percorso da poche ore e ci aggiorneremo con i miei collaboratori tra qualche giorno con idee più chiare. Ho definito i compiti per elaborare un’idea progettuale d’insieme che tenga conto delle esigenze che ci ha evidenziato la dirigenza dello Spezia Calcio. Ci sono ancora al vaglio tanti elementi, ma l’input è quello di elaborare un progetto che veda un Picco all’avanguardia dal punto di vista del comfort in occasione delle partite interne, ma soprattutto che possa essere un contenitore di servizi che possano essere utili alla città nei restanti giorni della settimana". Oltre ad aver progettato lo Juventus stadium lo studio dell’architetto Gino Zavanella ha elaborato di recente altre progettualità come quella per i nuovi stadi di Bologna e di Avellino. "Lo stadio dovrà rappresentare un bilancio importante per lo sviluppo della società oltre che un punto di riferimento per le esigenze della città. A Bologna in questi mesi stiamo lavorando ad un progetto che preveda ristoranti, un museo e spazi per mostre d’arte e sviluppo culturale per la città. A Torino ci sono sale convegni e tanti altri servizi che fanno vivere lo stadio della Juventus tutti i giorni dell’anno. Questo è il modello e il concetto di stadio del futuro. Ovviamente ogni stadio e ogni città ha le sue caratteristiche e presto elaboraremo prospettive anche per Spezia. Di sicuro progetteremo un impianto che possa vivere tutto l’anno. Oltre a ristoranti, bar, sale convegni e spazi per l’intrattenimento durante il match day per vivere la giornata della partita oltre i 90 minuti, sarà importante avere uno stadio che possa essere utilizzato anche in estate per eventi e concerti musicali. E’ ancora presto per sbilanciarmi su come sarà il Picco del futuro, il nostro lavoro è iniziato da qualche ora, tra dieci giorni avremo le idee molto più chiare".

Gianluca Tinfena