REDAZIONE LA SPEZIA

Tutti fuori porta: picnic low cost tra sentieri sul mare e alberi secolari

Famiglie all’assalto di 5 Terre e Val di Vara. Via alle gite in battello nelle perle della Riviera. Idea-bici da Levanto a Framura

Picnic

di MANRICO PARMA

La Spezia, 5 aprile 2015 - PASQUA così e così, Pasquetta baciata dal sole. E’ il momento di dare il la alle prime gite fuori porta e ai tradizionali picnic. I posti belli sono davvero tanti con il mare e sui sentieri a picco e la campagna verde dell’entroterra spezzina. Difficile dare consigli, l’offerta è molto vasta, ma vediamo alcuni percorsi per gli spezzini che sono meno bravi a trovare percorsi e svago a poco prezzo. Partiamo dalle Cinque Terre. A ogni ora ci sono treni dalla stazione centrale della città per raggiungerle. Arrivando a Riomaggiore ci si può incamminare sulla Via dell’Amore riaperta per 200 metri. Un percorso agevole è quello che conduce a Manarola attraverso il sentiero della Beccara con un’ora di cammino e ritorno a piedi oppure in treno. Si può fare capolinea anche a Vernazza per raggiungere a piedi Monterosso ed ammirare il suo borgo antico, i pescatori che rientrano dal mare, i negozi tipici. Luca Natale, responsabile della comunicazione del Parco 5 Terre consiglia la speciale card turistica che consente il viaggio il treno, l’ingresso nei sentieri a pagamento e la navigazione wi-fi (7,50 euro o 12,50 il costo ed è acquistabile anche nell’ambito della stazione della Spezia). I i visitatori che vogliono conciliare la vacanza breve con lo spirito, possono prendere come punto di riferimento i santuari in collina. Ce ne sono cinque, tanti quante le famose Terre e si raggiungono a piedi. Anche la Val di Vara offre spazi e sentieri per escursioni e merende all’aperto. Suggestivo e originale darsi come meta le piante secolari. Una di questa è il leccio in località La Debbia nel comune di Rocchetta. Per vederlo si sale dal sentiero del Ghiaro, con partenza nel paese a ridosso del fiume Vara. Il passaggio è segnato dal Cai. Strada facendo ci si immerge nella selva ricca di castagni senza tempo.

A Cerreta di Carro c’è un cerro-sughero di 700 anni fa, a Tavarone di Maissana un agrifoglio che di anni ne ha appena 350. Il Noè della situazione è un maestoso cipresso al santuario della Madonna del Reggio a Soviore: ha la veneranda età di 800 anni. Sempre in Val di Vara la pineta di Suvero è tra le località preferite grazie al suo paesaggio immerso nel verde. Di lì si possono raggiungere i prati dei Casoni passando dalla zona “Cuccaro”. Oppure scendere per raggiungere La Debbia dove all’omonimo agriturismo pascolano una mandria di bufali. Altre idee per una gita low-cost? Ci si può indirizzare su Porto Venere e fare il tragitto a piedi verso Campiglia. Da Bocca di Magra invece si può salire al monastero di Santa Croce che custodisce il prezioso ‘Cristo nero’. Si può passeggiare bene anche sui colli spezzini attraverso percorsi ripuliti di recente, magari facendo una capatina al monastero del Castellazzo oppure alla palestra nel verde del monte Parodi. A Fabiano Alto c’è da vedere la chiesetta della Madonna dell’Olmo. Bellissime anche le passeggiate nella zona di Campiglia. Adatto alle famiglie anche il percorso in bici Levanto-Bonassola-Framura passando sul mare e attraverso le ex galleria ferroviare. Per non parlare di una gita nel mare del Golfo e della Riviera grazie alla riapertura del servizio battelli alla passeggiata Morin (informazioni: 0187-732987)