REDAZIONE LA SPEZIA

Troppe ’strozzature’ e parcheggi selvaggi La Provincia corre ai ripari sulla Napoleonica

Oltre alle manutenzioni ordinarie, tre progetti a Cadimare e Marola per allentare le criticità. Un ’tesoretto’ da 8 milioni a cui attingere

In un punto, all’altezza del numero civico 300 di viale Fieschi, la larghezza di ognuna delle carreggiate della Napoleonica - lato monte e lato mare - è di 267 centimetri. La larghezza di un bus è di 250. Facile immaginare cosa accade quando si incrociano i mezzi: gli autisti sono costretti a farsi, reciprocamente, il pelo. Per non parlare dei parcheggi selvaggi delle auto lungo gli abitati di Marola, Cadimare, Fezzano. Sarebbero da multare ma la tolleranza delle Polizie Municipali della Spezia e Porto Venere si impone, per evitare sollevazioni di popolo. C’è poi il nodo dell’uscita, alla cieca, da Cadimare: gli incidenti sono all’ordine del giorno.

"L’eliminazione delle criticità puntuali e diffuse lungo la Strada Provinciale SP 530 è uno dei programmi su cui si focalizza l’attività del prossimo futuro della Provincia" è il leit motiv degli uffici dell’amministrazione provinciale, competente sull’arteria. Vari i propositi. Intanto una serie di opere minori: rifacimento della rete di guard rail, riasfaltatura, consolidamento del bordo strada (scarpate stradali); in pratica una manutenzione ordinaria, piccoli ponti compresi, con una previsione di spesa di 6 milioni di euro.

Esistono poi tre progetti di fattibilità, quindi immediatamente attuabili quando si materializzeranno i finanziamenti. Le richieste sono pendenti: in Regione e al Ministero delle Infrastrutture. Se non arriveranno prima, la Provincia potrà attingere, a partire dal 2025, agli 8 milioni assegnati alla stessa per la messa in sicurezza delle strade, il 16 marzo scorso, dalla Conferenza Stato Città Autonomie locali.

Prima opera perseguita, la realizzazione di una rotatoria in prossimità dello slargo Caduti dell’Aeronautica, porta di accesso a Cadimare. Obiettivo: garantire sicurezza a scorrevolezza al traffico in direzione Spezia-Porto Venere, per l’ingresso in Via Umberto Maddalena e verso valle, in Via della Marina. L’opera eleverà anche la sicurezza per i pedoni: sono previsti un nuovo marciapiedi e una nuova illuminazione. L’insieme dei lavori ammonta a 240 mila euro.

E’ poi in programma, tra Cadimare a Marola, un intervento, di consolidamento del corpo stradale, con mantenimento del parapetto al confine con l’area dell’Arsenale Militare e la realizzazione di un ampliamento a sbalzo lato mare che consentirà di ottenere spazi per un percorso pedonale a servizio della sosta lungo strada. L’intervento si svilupperà per circa 80 metri lineari. L’investimento è di 280mila euro.

Per finire - quanto a progetti pronti - è in programma l’eliminazione della strettoia, con ripristino del parapetto, nella zona di Marola a margine, lato mare, dell’intersezione con via Mori. la strada che porta al borgo antico. L’intervento prevede la demolizione di opere residuali e del vecchio parapetto, con la posa di una nuova barriera di sicurezza; il tutto con una più generale riqualificazione del sito che prevede anche la regimazione della rete di smistamento delle acque meteoriche. L’intervento, che si svilupperà per circa 50 metri lineari, prevede un investimento di 80 mila euro.

Intanto, sono prossimi al capolineai lavori di Iren all’Acquasanta per la nuova linea fognaria sulla via del depuratore. Restano, invece, al palo i progetti del Comune di Porto Venere di acquisire dall’Aeronautica una striscia di terreno per realizzare i parcheggi nell’area del Dazio: l’idea è ancora al vaglio della Forza Armata.

Corrado Ricci