Trecento sigilli inediti della collezione civica che annovera nel suo percorso espositivo più di 1800 esemplari frutto delle donazioni Capellini e Fiocchi Banfi, saranno svelati, per la prima volta, al Museo del Sigillo. Il rinnovato allestimento museale e il ricco programma di eventi sono previsti da oggi a domenica per un grande rilancio del museo. Il museo, originariamente sviluppato su tre sale, è stato ampliato grazie all’inclusione di un quarto ambiente collocato all’inizio del percorso e destinato ad un’esposizione cronologica dei sigilli, che procede dalle sue origini fino all’epoca moderna. Anche la seconda sala è stata parzialmente rivisitata, prediligendo invece un criterio tipologico: le numerose vetrine ospitano nuclei di sigilli accomunati dalla natura del materiale di cui sono costituiti o perché sono riconducibili ad un linguaggio artistico che li caratterizza fortemente, o ancora ad una tematica prediletta. Nei tre giorni verranno organizzati, al Museo del Sigillo e nella Biblioteca Speciale d’Arte e di Archeologia, incontri e laboratori dedicati a coinvolgere i visitatori in alcune delle molte tematiche che la collezione offre, in particolare per cimentarsi nella realizzazione di un sigillo orientale e avvicinarsi all’arte calligrafica, provando in prima persona l’incisione della pietra saponaria e la scrittura con carte e inchiostri calligrafici. Nel dettaglio, dopo l’inaugurazione di oggi, alle 17.30, del nuovo percorso espositivo alla presenza del sindaco Pierluigi Peracchini, con visita guidata a cura di Barbara Viale, dopo dalle 10 alle 13.30 il il laboratorio di sigillografia orientale a cura di Sandro Donadio, poi dalle 15 alle 18.30 il seminario di calligrafia sino-giapponese curato da Bruno Riva con Katia Bagnoli. Infine, domenica, dalle 10 alle 13.30 il laboratorio di scrittura romana su papiro e sigillatura con cera a cura di Anna Nancy Rozzi e dalle 16 alle 17.30, il laboratorio di scrittura geroglifica su papiro, consigliato per bambini, curato del Servizio didattica dei Musei civici.
Marco Magi