Fra sogno e realtà. È entrata nel vivo, dopo l’inaugurazione del 19 settembre, la 64ª edizione del Salone Nautico di Genova, in programma fino a martedì 24 nell’area del Waterfront di Levante nella città della Lanterna. Dal 1962 – anno del suo debutto - a oggi, la fiera ligure è cresciuta fino a ritagliarsi un posto di rilievo nel panorama internazionale della Blue Economy, risultato testimoniato dalle cifre del 2023: 118.269 visitatori, 1.043 brand esposti, oltre 1000 imbarcazioni, 120 convegni e workshop; una tendenza che, a manifestazione in corso, sembra essersi consolidata, con gli oltre 1000 espositori suddivise in cinque aree tematiche fra terra e mare: Yachts & superyachts, Sailing world, Boating discovery, Tech trade e Living the sea. All’ombra della nuova torre piloti di Renzo Piano, nell’area riprogettata dall’architetto genovese ancora in corso d’opera ci si tuffa in un mondo in cui è facile e piacevole perdersi: moli e banchine, una tensostruttura coperta, un padiglione da due piani fra yacht, barche a vela grandi e piccole, gommoni, motori, accessori, imbarcazioni di ogni tipo. Che il settore sia in salute lo dimostrano le cifre del 2023, presentate dall’annuario Nautica in cifre Log, presentato al Salone, realizzato dall’Ufficio Studi di Confindustria Nautica – organizzatrice del salone - in partnership con Fondazione Edison. "Il fatturato del comparto industriale ha infatti raggiunto il massimo storico di 8,33 miliardi di euro, che corrisponde esattamente a 1 miliardo in più rispetto al 2022. L’incremento pari al 13,6% fa seguito alla già consistente crescita del 20% messa a segno nel 2022." ha dichiarato in apertura Saverio Cecchi, presidente di Confindustria Nautica. Agli organizzatori, che hanno ribadito l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale, una delle mission di questa 64ma edizione, è stata consegnata da Rina Services la certificazione Iso 20121 per la progettazione sostenibile dell’evento e in questa direzione, si è tenuta la terza edizione dell’evento organizzato da Confindustria Nautica in partnership con l’International Boating Industry "Shaping the future. World Yachting Sustainability Forum". E c’era anche una nutrita rappresentanza delle aziende dello Spezzino, a partire dalle big come Sanlorenzo.
E c’erano anche le pmi regionali del Distretto Ligure delle Tecnologie Marine, che hanno preso parte all’evento promosso dalla Regione Liguria "Il sistema Liguria per lo sviluppo delle eccellenze della tecnologia e della cantieristica" e agli incontri di networking organizzati dalla Regione Lazio con partecipanti internazionali. Nello specifico, dalla Spezia si è presentata la socia del Dltm Ecodrone, start up fondata da Nicola Di Luca, Nicola Di Luca, che ha ideato e realizzato un’imbarcazione a guida autonoma modulare – su loro brevetto – con autonomia potenzialmente illimitata, costituita in fibra di lino e canapa per garantire la circolarità del prodotto, le cui maggiori applicazioni sono il monitoraggio ambientale e il pattugliamento a 360 gradi.
Chiara Tenca