
Il leader di Confindustria rilancia le ambizioni del tessuto produttivo locale: "Possiamo migliorare"
"Le previsioni sono positive, con una crescita attesa nei settori chiave della cantieristica, della meccanica, delle costruzioni, della portualità e della logistica. La provincia continua ad attrarre nuovi investimenti grazie alle sue eccellenze e alla posizione strategica. Dobbiamo continuare a valorizzare il nostro capitale umano, garantendo uno sviluppo sostenibile che coniughi innovazione, produttività e sensibilità ambientale". Così Mario Gerini (nella foto in alto a destra), presidente di Confindustria La Spezia, traccia un bilancio dell’anno che sta ormai per chiudersi e rilancia su quello alle porte. "Le nostre valutazioni confermano il territorio spezzino un potenziale e potente motore di sviluppo economico e sociale, nonostante il contesto nazionale complesso – dichiara Gerini –. Mentre i dati Istat indicano un calo della produzione industriale a livello nazionale da oltre 21 mesi consecutivi, per La Spezia in considerazione degli importanti portafogli d’ordini nel settore nella nautica e navalmeccanica e delle commesse in capo ai grandi player della meccanica, riteniamo che anche per i prossimi anni verrà confermato, in modo sostanziale, il trend in crescita. L’industria rappresenta un pilastro fondamentale per l’economia spezzina, generando il 21% del valore aggiunto locale, una percentuale che sale al 26% se si include il settore delle costruzioni. Questo comparto, inoltre, funge da traino per altri settori come i servizi e l’artigianato, rendendo La Spezia un modello di eccellenza a livello nazionale".
Per Gerini "il nostro territorio è un esempio virtuoso di come il tessuto produttivo possa alimentare la crescita sociale e occupazionale. Con il 16,8% del valore aggiunto locale generato dalle imprese legate all’economia del mare, La Spezia si afferma come la prima provincia italiana in questo settore. Cantieristica e portualità ne sono i pilastri, contribuendo rispettivamente al 40,6% e al 26,1% del valore aggiunto del comparto. Questi numeri evidenziano il ruolo strategico del mare per la nostra economia e la capacità del territorio di competere su scala nazionale e internazionale". Nel mirino del presidente anche la crescita dei dati relativi all’occupazione. "Dati che dimostrano l’importanza dell’industria come volano per il benessere sociale. La semplificazione burocratica rimane una priorità. Spesso i processi amministrativi rallentano o bloccano i progetti di sviluppo. È fondamentale anche sostenere gli investimenti privati con incentivi mirati e strumenti finanziari diversificati. Tra le opportunità, vorrei evidenziare il potenziale della blue e green economy, capaci di trasformare i vincoli ambientali in motori di crescita sostenibile. Le imprese spezzine sono il cuore pulsante del nostro territorio. Solo lavorando insieme – imprese, istituzioni e comunità – potremo costruire un futuro prospero e sostenibile. La Spezia ha tutte le carte in regola per essere un modello di sviluppo economico e sociale per l’intero Paese".