MATTEO MARCELLO
Cronaca

Molestie alle studentesse. Il collaboratore scolastico ottiene il giudizio abbreviato

Al 57enne spezzino lo scorso marzo era stata negata la possibilità di patteggiare . La decisione del giudice: il rito sarà condizionato allo svolgimento di una perizia .

Al 57enne spezzino lo scorso marzo era stata negata la possibilità di patteggiare . La decisione del giudice: il rito sarà condizionato allo svolgimento di una perizia .

Al 57enne spezzino lo scorso marzo era stata negata la possibilità di patteggiare . La decisione del giudice: il rito sarà condizionato allo svolgimento di una perizia .

Giudizio abbreviato condizionato allo svolgimento di una perizia in merito alle capacità di intendere e volere al momento dei fatti contestati dalla Procura. Dopo il diniego al patteggiamento, il 57enne collaboratore scolastico accusato di aver molestato quattro giovani studentesse di un istituto di scuola superiore della Spezia ha chiesto e ottenuto l’accesso al rito alternativo. La decisione sull’istanza formulata dall’avvocato difensore, Paolo Mione – che aveva depositato nei giorni scorsi un elaborato peritale redatto dal dottor Leonardo Moretti – è arrivata ieri da parte del giudice per l’udienza preliminare, Tiziana Lottini, che ha contestualmente aggiornato l’udienza al 2 luglio, giorno in cui sarà conferito l’incarico al professionista Gabriele Rocca. I fatti contestati dal sostituto procuratore Federica Mariucci risalgono al 2023. Secondo la ricostruzione della Procura, il collaboratore scolastico avrebbe palpeggiato e baciato sulla guancia quattro giovani alunne. La denuncia delle allieve, sostenute dalle rispettive famiglie, aveva fatto scattare le verifiche e gli accertamenti degli investigatori della Polizia, che nel corso delle indagini svolte avrebbero raccolto diversi riscontri, tra cui anche la testimonianza di un compagno di classe con il quale una delle tre giovani studentesse si sarebbe confidata, raccontando quanto le sarebbe accaduto. Agli atti, anche la denuncia presentata dalla dirigenza dell’istituto scolastico. All’epoca, nel novembre del 2023, le indagini erano sfociate nell’arresto domiciliare a carico dell’uomo, misura successivamente revocata. La vicenda giudiziaria nel frattempo ha fatto il suo corso, con la Procura spezzina che ha ipotizzato nei confronti dell’uomo il reato di violenza sessuale. Lo scorso marzo il colpo di scena, con il gup Marinella Aceri che aveva negato il patteggiamento, frutto dell’accordo tra pm e difesa. L’ipotesi, una pena di due anni, era stata giudicata troppo bassa dal gup, che aveva evidenziato la mancata congruità tra i fatti e le aggravanti contestate, e la pena ipotizzata, anche alla luce del "peculiare disvalore dei fatti" accertati dalla procura spezzina. Nel procedimento penale si sono costituite come parte civile tre ragazze, difese dagli avvocati Larissa Gagliardini e Federico Fiore.

Matteo Marcello