
Giovanni Toti sarà a Roma insieme allo spezzino Giacomo Giampedrone
Dopo la revoca degli arresti domiciliari è arrivato anche l’accoglimento della richiesta di giudizio immediato per Giovanni Toti. L’ormai ex presidente di Regione Liguria dopo 86 giorni di arresti domiciliari è da qualche giorno in libertà e ha iniziato una serie di incontri politici con gli esponenti nazionali del centrodestra. Sul tavolo l’organizzazione dell’imminente tornata elettorale che richiamerà i liguri alle urne. Nel frattempo il gip Paola Faggioni ha accolto la richiesta presentata dalla Procura di Genova di giudizio immediato non soltanto per Giovanni Toti ma anche per l’imprenditore portuale e ex presidente delle società calcistiche di Genoa e Livorno Aldo Spinelli e di Paolo Emilio Signorini ex presidente dell’Autorità portuale di Genova. La prima udienza dunque è stata fissata il 5 novembre. Adesso saranno le difese a decidere la strategia processuale. Entro il 15 settembre i legali, nel caso di Giovanni Toti l’avvocato Stefano Savi, dovranno scegliere se procedere con il rito ordinario oppure se scegliere l’abbreviato oppure il patteggiamento. A Giovanni Toti vengono contestati la corruzione e il finanziamento illecito, mentre a Signorini e Spinelli la sola corruzione. Il collegio giudicante è composto dai giudici Roberto Cascini, Riccardo Crucioli e Valentina Vinelli. Intanto tra oggi e domani Toti incontrerà nella sua trasferta a Roma gli esponenti del centrodestra. Accompagnato dall’assessore regionale Giacomo Raul Giampedrone vedrà tra oggi e domani il ministro Matteo Salvini e il viceministro Edoardo Rixi (Lega), i deputati Giovanni Donzelli (Fratelli d’Italia), e deputati di Noi Moderati. Ancora in forse invece gli appuntamenti con il presidente del Senato Ignazio La Russa e il ministro Antonio Tajani.
Massimo Merluzzi