‘La quercia magica’ nasce mentre lei è incinta del figlio Edoardo. L’autrice, la spezzina Paola Schiano Di Colella, ha raccontato la fiaba ai bambini vestita da fata all’Andersen Festival nella Baia del silenzio a Sestri Levante e, a distanza di ben 10 anni, ha deciso di pubblicarla per devolvere i proventi all’associazione ‘Gocce di sorriso’, di cui è di recente diventata socia. "Sono stata scout per 20 anni e sono sempre stata mossa dallo spirito di aiutare gli altri – afferma –. All’interno dell’associazione ho ritrovato persone che conoscevo, professionalità diverse, tutte accomunate da un unico obiettivo: rendere il mondo migliore. E così, goccia dopo goccia, si costruiscono grandi progetti". Il tema principale della favola è quello dell’amicizia: il protagonista è Tippy, un coniglio abituato alla solitudine trascorsa a mangiare carote e a guardare gli animali del bosco. La conoscenza di un piccolo procione riesce a destare la sua attenzione. Tippy infatti accompagna Prisù, il procione, in un viaggio alla scoperta della quercia magica. È proprio ai piedi di questo albero fatato che è possibile realizzare i propri sogni. "L’amicizia e il credere in se stessi e nei propri progetti, sono tra i valori più importanti che possiamo insegnare ai nostri figli per farli crescere felici e sicuri delle proprie capacità". A realizzare le illustrazioni che accompagnano il lettore è Irene Sletner. "Un’adolescente dotata di grande talento, che si è prestata ad illustrare con disegni ad acquerello la mia favola. Ha catturato i dettagli che volevo evidenziare. Irene ed io abbiamo un’amica in comune: Claudia Massi, con la quale ho già collaborato al progetto ‘Scatti di mare’ e che, grazie a diverse iniziative, ha già permesso la raccolta di fondi per l’associazione Gocce di sorriso, di cui entrambe facciamo parte. Ah, naturalmente la dedica della favola è tutta per Edoardo: ‘Che le esperienze della vita ti insegnino a realizzare sempre i tuoi sogni! Io credo in te! Sei unico, speciale, importante!’.
Marco Magi