Tentata violenza sessuale, i carabinieri cercano il militare. Ma è già tornato in Egitto

Il caso alla Spezia: l'uomo era in Liguria insieme ad altri commilitoni in attesa della consegna di una fregata che l'Italia ha venduto al Paese egiziano

Carabinieri in una foto di repertorio

Carabinieri in una foto di repertorio

La Spezia, 13 aprile 2021 - Un militare egiziano accusato di tentata violenza sessuale è tornato nel suo Paese prima che i carabinieri riuscissero a notificargli un'ordinanza di custodia cautelare. E' accaduto alla Spezia. La vicenda è stata denunciata da Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana.

L'uomo avrebbe tentato di violentare una ragazza alla Spezia a marzo, mentre era in città con una delegazione egiziana in attesa che gli venisse consegnata una fregata che l'Italia ha venduto proprio all'Egitto. Dopo le indagini, venerdì 9 aprile i carabinieri volevano notificare all'uomo un'ordinanza di custodia cautelare e si sono recati all'albergo in cui alloggiava con la delegazione.

Dell'uomo non c'era più traccia: era tornato tranquillamente in Egitto.

"Una vicenda assolutamente sconcertante - dice Fratoianni - E lo è ancora di più se pensiamo a quanto finora accaduto con Il Cairo sulle indagini per l'omicidio di Giulio Regeni. O per quanto sta accadendo da un anno al giovane Patrick Zaki, buttato in una cella del regime da innocente. E noi in Italia ci facciamo fregare da un militare di quel regime in questo modo? Parecchi dovranno spiegare cosa è successo, quali errori e quali sottovalutazioni sono state compiute, e chi sono i responsabili di questo episodio grottesco. Nelle prossime ore - conclude Fratoianni - presenterò un'interrogazione parlamentare al governo in cui chiederemo ai ministri Lamorgese, Cartabia e Guerini cosa è davvero accaduto e cosa intendono fare ora».