
Guardia di Finanza
Gli sversamenti di liquami fognari a mare che la scorsa estate hanno provocato allarme e proteste a Riomaggiore, sono arrivati sul tavolo del magistrato. Arpal e Guardia di finanza hanno consegnato infatti un rapporto al pubblico ministero Elisa Loris, ipotizzando il reato di inquinamento ambientale. I finanzieri della sezione navale e i tecnici dell’Arpal hanno effettuato diversi accertamenti alla marina di Riomaggiore dove la scorsa estate in più di un’occasione era stato necessario vietare la balneazione. E’ stata effettuata anche un’esplorazione subacquea che avrebbe accertato un quadro critico della fognatura. Al rapporto consegnato alla magistratura ci sarebbero delle foto che indicano il danneggiamento delle tubature che avrebbero provocato lo sversamento dei liquami in mare. Come atto dovuto, tra gli indagati figura il sindaco di Riomaggiore Fabrizia Pecunia e anche quattro dipendenti di Acam Acque, che sono gli addetti alla manutenzione dell’impianto e delle tubature di scarico del paese. Il Comune aveva chiesto che la tubatura dello scarico alla marina, nella zona dello scivolo utilizzato per calare le barche, venisse ripristinata in maniera efficiente.