
"Suo nipote deve essere operato". Nonna ottantenne sventa la truffa
"Salve, sono un compagno di classe di suo nipote: è all’ospedale, si è fatto male e deve essere operato, ma servono soldi". La voce preoccupata di un bambino come ’esca’ per raggirare l’anziana donna: è l’ultima frontiera della truffa, andata in scena a Porto Venere e sventata solo grazie alla prontezza di unìottantenne, la cui insistenza ha mandato in fumo i propositi dei malfattori. L’episodio l’altro ieri: l’ottantenne riceve una telefonata da un bambino che si qualifica come compagno di classe del nipote, che si è fatto male e deve essere operato urgentemente. Servono soldi, che vengono chiesti all’anziana "perchè sua figlia ha provato a chiedere in banca ma i tempi per la liquidazione sono troppo lunghi" dice un’altra voce al telefono. L’ottantenne, dopo aver tentato invano di chiamare la figlia, raccimola un po’ di oro e qualche banconota, e si reca all’Olivo, dove era previsto l’incontro con il presunto medico che si sarebbe occupato dell’operazione. Quando la sedicente medico – una giovane donna – si presenta all’appuntamento per ritirare il ’bottino’, l’anziana però vuole vederci chiaro: così dopo aver rivolto alcune domande sulle circostanze in cui si era fatto male il nipote e su cosa avrebbe fatto l’equipe medica, ha chiesto insistentemente alla donna di poter vedere un documento o il tesserino di riconoscimento. A quel punto il falso medico, messo alle strette, non ha potuto fare altro che desistere dai propri propositi, rinunciando alla truffa. La vicenda, segnalata ai carabinieri, è approdata anche sui social con l’obiettivo di mettere in allerta i borghi del ponente.
Matteo Marcello