Sulle tracce degli antichi strumenti ad Amfiteatrof

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Un evento unico alla scoperta di uno strumento antico, ‘In viaggio con il Bandoneon’. Si chiude così, stasera, la trentunesima edizione del ‘Levanto Music Festival Amfiteatrof’ – organizzato dall’associazione Officine del Levante e diretto da Tiziana Canfori e Fausto Cosentino – che dal 28 giugno ha saputo proporre un programma musicale di respiro internazionale e di alto valore artistico, offrendo al pubblico quindici spettacoli dal vivo, tra musica classica, jazz, musica dei popoli, letture poetiche e teatro a tema musicale, con particolare attenzione ai giovani, all’interdisciplinarità e alle contaminazioni. L’appuntamento è alle 21.30 all’Auditorium Ospitalia del Mare con il violino di Valerio Giannarelli e il bandoneon di Gino Zambelli. Due musicisti che, dopo aver maturato una solida carriera personale, hanno deciso di unire le proprie esperienze proponendo un programma per ripercorrere l’affascinante viaggio compiuto dal Bandoneon tra il XIX e il XX secolo. Nato in Germania nella prima metà del ‘800 per permettere l’esecuzione di musica sacra nelle piccole chiese di montagna, questo affascinante strumento viaggiò infatti insieme ai migranti europei verso l’Argentina nei primi anni del ‘900, dove divenne strumento principe del tango. Giannarelli e Zambelli proporranno sonate per violino e organo di Johann Sebastian Bach, Georg Friedrich Händel, Heinrich Ignaz Franz Biber per poi presentare gli autori più rappresentativi del tango argentino, da Osvaldo Pugliese a Juan D’Arienzo, da Carlos Gardel al grande Astor Piazzolla. L’ingresso è libero e gratuito. Il festival, che ha il patrocinio del Comune di Levanto e il sostegno di Regione e Camera di commercio, è organizzato in collaborazione con Conservatorio Paganini, Conservatorio Puccini, Festival internazionale di Musica da Camera di Cervo ed European music competition di Moncalieri. Marco Magi